E’ partita oggi presso il Comune di Rosignano Marittimo la Conferenza dei Servizi per il progetto definitivo di Regimazione idraulica del fiume Fine, lotto primo. Ben quarantaquattro i soggetti coinvolti.

Ammonta a complessivi 5 milioni e 40mila euro il finanziamento dell’opera di straordinaria importanza per il territorio di Rosignano. 2 milioni derivano dalla convenzione per la realizzazione della centrale elettrica “Turbogas 2”, a suo tempo stipulata tra Comune, soc. Solvay e Roselectra, allora Rosen, come misura compensativa, volta espressamente alla messa in sicurezza idraulica del fiume. Risorse pari a 3 milioni e 40mila euro sono invece inserite nell’Accordo di Programma tra Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Regione Toscana, specificamente individuate come finalizzate all’adeguamento argini e sezioni, ponti, ferrovie e vecchia Aurelia a protezione dell’abitato di Vada.

A due anni dalla notizia dell’avvenuto finanziamento di oltre 3 milioni di euro, siamo arrivati alla prima riunione della Conferenza dei Servizi, per l’approvazione del progetto definitivo delle opere da realizzare per la regimazione. E’ questo il primo lotto, parte di un progetto più ampio di messa in sicurezza del fiume Fine.

“La Conferenza avviata oggi è tappa fondamentale e necessaria per la realizzazione di uno degli obiettivi prioritari del mandato di questa Amministrazione – afferma il Sindaco Alessandro Franchi - . Ricordiamo bene i pesantissimi danni dell’alluvione del 1993 che mise in ginocchio la parte a nord di Vada e abbiamo presenti i recenti disastri ambientali accaduti in Toscana. Il progetto su cui lavoriamo dal maggio 2011 permetterà sia la sicurezza dei cittadini, sia la diminuzione del rischio idraulico per lo stabilimento Solvay, industria ad alto rischio di incidente rilevante.”

“La riunione odierna – prosegue l’Assessore Margherita Pia - è tappa fondamentale di un procedimento complesso che vede coinvolti un numero elevato di Enti, Istituzioni e soggetti privati e prevede operazioni di estrema delicatezza come l’intervento sul ponte della ferrovia e la sistemazione del ponte della vecchia Aurelia. La Conferenza  è stata aggiornata ad inizio luglio, per la chiusura degli atti autorizzativi. Solo successivamente si procederà alla redazione del progetto esecutivo, condizione necessaria per l’appalto dei lavori.”