Si è svolta questa mattina alla presenza del Sindaco Alessandro Franchi e della Giunta Comunale la presentazione della bozza del Bilancio di Previsione 2013 che è stata notificata ai Consiglieri Comunali e che andrà in discussione nella seduta consiliare di fine mese. “Abbiamo voluto dare un'anima a questo Bilancio – hanno detto – individuando delle priorità  che sono: il mantenimento dei servizi alla persona, nessun aumento della pressione fiscale e dei costi dei servizi a domanda individuale, massima attenzione alle manutenzioni e creazione di un fondo di 200mila euro da destinare ad un progetto per il lavoro, soprattutto dei più giovani e delle donne. 

            “Presentiamo a giugno la bozza del Bilancio – ha sottolineato il Sindaco – perché ci troviamo in una situazione di estrema incertezza dal punto di vista delle normative vigenti, soprattutto per quanto riguarda l'Imu, il fondo di solidarietà comunale creato dal Governo ed il decreto sui debiti della Pubblica Amministrazione. In questo quadro abbiamo comunque deciso di andare concretamente incontro alle difficoltà delle famiglie e delle imprese non aumentando in alcun modo la pressione fiscale”. Restano dunque invariate le aliquote Imu (3,5 per mille sulla prima casa, 7,6 sui fondi per attività produttive che siano utilizzati dai proprietari e 10,6 per le seconde case e per quelle affittate per brevi periodi), le imposte sulla pubblicità e sul suolo pubblico ed i costi dei servizi a domanda individuale (mensa, trasporto scolastico, ecc.). E anche quest'anno non verrà applicata l'addizionale Irpef. Per quanto riguarda la Tarsu ci sarà soltanto l'aumento dei 30 centesimi a metro quadrato che andranno allo Stato. “Finché non saremo obbligati – ha assicurato Franchi – noi non applicheremo la Tares”.

            “Abbiamo cercato di favorire l'economia ed aiutare le famiglie – ha sottolineato  – anche attraverso l'estensione delle agevolazioni per le ristrutturazioni ed i recuperi, con l'abbattimento degli oneri di urbanizzazione. Per quanto riguarda i lavori pubblici, andremo a chiudere i cantieri aperti, come quello del nuovo centro culturale con biblioteca o quello del lungomare a Rosignano Solvay, e a concentrare le risorse sulle manutenzioni, senza avviare nuove opere”.

            “Inoltre – prosegue – abbiamo stanziato 200mila euro che vorremmo destinare ad un progetto per sostenere il lavoro, soprattutto dei giovani e delle donne, magari legato al progetto regionale Giovanisì oppure al microcredito per le imprese. Vorremmo in qualche modo dare una speranza”.

            Da 2009 ad oggi, hanno voluto sottolineare gli Amministratori, abbiamo subito un taglio di 6 milioni di euro ai trasferimenti dallo Stato, mentre dall'altra parte abbiamo diminuito di 700mila euro la spesa per il personale, non abbiamo acceso mutui, abbiamo interrotto il rapporto con Equitalia, risparmiando 250mila euro all'anno, e abbiamo ridotto sedi, affitti, auto e telefonini.