Il Comune di Rosignano Marittimo, come più volte dichiarato nel corso degli ultimi mesi, non intende lasciare niente di intentato per risolvere la questione della chiusura dell’ufficio postale di Nibbiaia e, mentre prosegue il programma per l’attivazione nella frazione collinare del progetto “Ecco fatto! Zero burocrazia, semplificazione dei servizi”, ieri, giovedì 11 aprile, è stato notificato il ricorso straordinario al Capo dello Stato contro la decisione assunta da Poste Italiane.

La vicenda, come noto, ha inizio nell’estate 2012 e fin da allora il Comune di Rosignano è sceso ed è rimasto in prima linea per scongiurare la chiusura dell’ufficio postale di Nibbiaia.

Nel mese di luglio il Comune apprende dalla stampa che Poste Italiane unilateralmente ha deciso di chiudere decine e decine di uffici postali in tutta la Toscana, tra cui appunto quello della frazione di Nibbiaia. Immediatamente l’Amministrazione si attiva, coinvolgendo anche i Comuni di Collesalvetti e di Castagneto Carducci (colpiti rispettivamente dalla chiusura degli uffici di Colognole e di Bolgheri) ed in prima battuta riesce a rimandare la chiusura. Parallelamente viene aperto un tavolo istituzionale guidato dalla Regione Toscana per tentare di individuare delle soluzioni che permettano di non chiusure gli uffici toscani individuati da Poste Italiane. Nonostante le pressioni continue, Poste Italiane non torna però sulle sue decisioni e nel mese di dicembre gli uffici postali indicati, tra cui Nibbiaia, vengono chiusi. Nel frattempo il Comune di Rosignano individua anche un’altra strada percorribile per non lasciare la frazione di Nibbiaia senza quei servizi essenziali che devono essere garantiti su tutto il territorio comunale. E dunque, una volta preso atto dell’impossibilità di interloquire con Poste Italiane, aderisce al progetto “Ecco fatto! Zero burocrazia, semplificazione dei servizi”, promosso da Uncem Toscana (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani). Il progetto, che è stato presentato alla cittadinanza il mese scorso e per il quale è stato deliberato un protocollo per l’attivazione sperimentale, prevede l’apertura di un punto “Ecco Fatto” in cui possano essere erogati ai cittadini tutta una serie di servizi innovativi di sostegno alla “prossimità”. Ma, non finisce qui. Il Comune infatti va avanti anche con un’azione legale, non ritenendo comunque giusta la chiusura dell’ufficio postale di Nibbiaia, visto il disagio causato alla popolazione di una frazione molto decentrata, per lo più anziana e quindi spesso impossibilitata a raggiungere altri uffici postali. Da qui la decisione di predisporre un ricorso straordinario – che è stato notificato nella giornata di ieri – al Capo dello Stato con il quale il Comune di Rosignano chiede che sia dichiarata illegittima la chiusura dell’ufficio di Nibbiaia.