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“Quando questa mattina abbiamo aperto i giornali siamo rimasti sorpresi, amareggiati ed offesi”. Questa la reazione del Sindaco Alessandro Franchi rispetto alle dichiarazioni rilasciate da Marco Neri sulle vicende del Tennis Castiglioncello e del Rosignano Calcio, apparse oggi sui quotidiani Il Tirreno e La Nazione. Dichiarazioni pesanti che hanno spinto il Sindaco a convocare una conferenza stampa per chiarire le due questioni, insieme all’Assessore Margherita Pia e alla Dirigente Lorena Silvestri. “Dichiarazioni – ha proseguito Franchi – di una persona confusa e poco serena, quasi ai limiti della disperazione”.
Documenti alla mano, il Sindaco, a proposito del Tennis Castiglioncello, ha spiegato che “nell’estate 2011 c’è stata la risoluzione del contratto con i precedenti gestori, vincitori del bando del 2008, per inadempienza. Con l’intento di velocizzare la riapertura del locale, in vista della stagione estiva successiva, abbiamo ripreso la graduatoria del 2008 ed abbiamo interpellato il secondo classificato che però ha rinunciato formalmente perché non più interessato. Abbiamo dunque interpellato il terzo classificato, ovvero Marco Neri, che invece ha dato la propria disponibilità a gestire la struttura, precedentemente visionata. L’affidamento del Tennis Castiglioncello nel maggio 2012 è avvenuto quindi tenendo conto della proposta da lui avanzata per il bando 2008. Proposta che prevedeva investimenti per cinque anni pari a 130mila euro di attrezzature e arredi e 100mila euro di manutenzione di immobili. Inizia quindi la nuova gestione. A fine estate Marco Neri ha fatto presente al Comune che ci sono stati dei maggiori costi – anche se in realtà i costi erano inferiori a quelli della proposta del 2008 – e ha chiesto una compensazione sul pagamento del canone della struttura. Gli viene risposto che lo scomputo è previsto a determinate condizioni e l’Assessore Pia consiglia a Neri di documentare i lavori e di inviare al Comune l’elenco completo, ma lui chiede comunque, in una lettera indirizzata al Sindaco, di soprassedere al pagamento del canone nel mese di dicembre. Lettera in cui - tiene a precisare Alessandro Franchi – non si parla mai di promesse non mantenute, come dichiarato invece alla stampa locale”. Ma andiamo avanti. “Nel gennaio 2013 – prosegue il Sindaco – il Settore Lavori Pubblici ha verificato l’elenco dei lavori eseguiti al Tennis ed ha riconosciuto un onere a carico dell’Amministrazione Comunale di 2.500 euro, il che significa che il canone per i sette mesi di gestione del 2012 è stato abbassato a 9.500 euro più iva, che però ad oggi non sono stati ancora versati. La vicenda dunque è estremamente chiara e facilmente documentabile, ma quello che teniamo a precisare con forza è che nei colloqui intercorsi con Marco Neri mai il Sindaco o l’Assessore Pia hanno fatto promesse di alcun tipo. Per questo stiamo valutando la possibilità di tutelarci in sede legale”.
Sulla vicenda Rosignano Calcio è di nuovo il Sindaco Franchi a parlare. “In merito alla ricostruzione di Neri sono ancora più offeso perché vengono riportate dichiarazioni su Silvestro Polzella, a cui mi lega un rapporto di amicizia, che non ho mai fatto. Premesso che non ero certamente io a dover dire se Polzella doveva continuare a fare il Presidente oppure no, io non mi sono mai espresso con quelle modalità e quelle parole e su questo posso anche portare testimoni. Anzi io ho sempre raccomandato di non andare allo scontro tra vecchia e nuova gestione e di provare a trovare un accordo nell’interesse del Rosignano Calcio. Peraltro nell’assemblea in cui Polzella ha dato le dimissioni è stata poi nominata una Commissione elettorale e dal quel momento io ho sempre parlato con la Commissione e mai direttamente con Neri, il quale in certi passaggi sembra anche voler insinuare che ci sono stati contatti poco chiari con alcuni imprenditori. Certo, è vero che ho parlato con alcuni di loro, ma accordi sottobanco non ne sono stati fatti mai, come poi dimostra lo svolgersi della vicenda, e ne vado orgoglioso, perché se un imprenditore vuole investire a Rosignano deve, come tutti, fare riferimento alle possibilità offerte dal Regolamento Urbanistico e a niente altro”.