Prosegue domani, mercoledì 20 marzo, con il secondo appuntamento in calendario il ciclo “I miti del cinema”, nell’ambito del più ampio progetto “La storia del cinema”, ideato dal Centro Studi Commedia all’italiana, in collaborazione con il Comune di Rosignano Marittimo e il Cinema Castiglioncello. A partire dalle ore 21.30 al cinema Castiglioncello sarà proiettato gratuitamente il film “Casablanca” dopo una introduzione di Massimo Ghirlanda.

“Il progetto – ha spiegato lo stesso Massimo Ghirlanda, presidente dell’associazione Centro Studi Commedia all’italiana - intende ricostruire un ideale percorso attraverso le opere più significative della settima arte, allo scopo di favorire nello spettatore lo sviluppo di una sensibilità critica. Dopo i primi due anni dedicati ai capolavori, il secondo capitolo del progetto indaga il rapporto tra il cinema e la creazione di miti. Se il “cinema Capolavoro” risponde in primo luogo ad un criterio di arte, libero dal consenso del pubblico, il “cinema Mito” è caratterizzato innanzi tutto dalla condivisione che genera nello spettatore, dando forma ai suoi sogni. Si dice che il cinema genera miti, ma forse bisognerebbe dire che il cinema moltiplica se stesso. Il cinema è Mito. Narciso che, riflesso nell’acqua, come su uno schermo, innamora di sé lo spettatore, con la forza ammaliatrice del suo doppio, la seduzione dello sguardo che moltiplica all’infinito desideri profondi con la forza dell’assenza. I divi alla Bogart, le dive come Audrey Hepburn, la situazione esemplare di Casablanca, i paesaggi e gli eroi di Ford, l’icona di Marilyn: frammenti del cinema Mito, alcuni tra i tanti, che vogliono suggerire domande e riflessioni. Ma soprattutto generare altri mondi, tanti quanti sono gli occhi di Narciso che in essi si specchieranno”.

Il ciclo proseguirà poi con altre 3 proiezioni cinematografiche gratuite:  il 3 aprile  “Colazione da Tiffany” con l’introduzione di Vita Maria Nicolosi, il 17 aprile “Quando la moglie è in vacanza” con l’introduzione di Maurizio Ambrosini  e l’8 maggio “Taxi driver” con l’introduzione di Oreste De Fornari.