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Nell’apprendere della scomparsa di Teresa Mattei, anche il Comune di Rosignano Marittimo, che in più occasioni l’ha ospitata ad iniziative pubbliche e nelle scuole, ha voluto tributare un ultimo saluto alla “Signora della Costituzione” con un telegramma di cordoglio alla famiglia e con un ricordo pubblico del Sindaco Alessandro Franchi.
“Se ne è andata Teresa Mattei, l’ultima delle 21 donne che hanno concorso alla stesura della nostra Costituzione. L’abbiamo ricordata nelle scuole pochi giorni fa, in occasione della Festa Internazionale della donna, per aver suggerito l’uso della mimosa come simbolo per quel giorno e l’abbiamo tante volte ricordata per la sua attività di giovane partigiana che ha pagato un prezzo altissimo di dolore e sacrificio, personale e familiare, per aver fatto una scelta di libertà.
Tutto vero e tutto importante e in questi giorni tanti ripercorreranno queste esperienze. Rispetto però all’attualità che stiamo vivendo, l’aspetto di Teresa Mattei che ricordo con piacere è il suo essere donna di una semplicità e di un’autorevolezza disarmanti. Abbiamo avuto il piacere di averla ospite e di confrontarci con lei in occasioni pubbliche e nelle scuole, dove agli studenti raccontava con serenità la sua scelta essere partigiana e li esortava ad avere coraggio di compiere “scelte di parte”. Con umiltà e incoraggiamento li invitava quindi a utilizzare le loro tante risorse e a farsi carico delle responsabilità collettive, anche con la forza di andare controcorrente. Ognuno di noi è inserito in una Comunità e ha l’opportunità di vivere la propria vita in maniera solidale, sapendo di poter andare in aiuto di chi da solo non è in grado di difendere i propri diritti.
Questo la partigiana “Chicchi” ha fatto per una vita e lo ha fatto mostrando perfetta coerenza tra ciò che affermava e ciò che faceva. Ha dedicato il suo impegno a far sì che nero su bianco fosse sancito in Costituzione il diritto all’uguaglianza sostanziale e si è poi spesa per una vita a contribuire alla messa in pratica di un principio tanto grande, come dirigente dell’UDI per la difesa dei diritti delle donne e come protagonista di un lavoro indefesso nel sostegno all’affermazione dei diritti dell’infanzia.
Costruiremo le occasioni giuste per ricordare, specie con i giovani, questa grande figura e tenere vivo il tanto da lei fatto per la nostra Repubblica che ora, più che mai, necessita di donne e uomini dotati di quel coraggio”.