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La relazione conclusiva dell’ISPO (Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica) relativa alle analisi effettuate dagli stessi tecnici ISPO e da ARPAT, giunta in questi giorni in Comune, non lascia, per fortuna, spazio a dubbi: “I risultati analitici hanno confermato quella che era stata la preliminare valutazione del rischio, cioè del tutto trascurabile. (…) I risultati di tutti i campioni sono stati negativi per la presenza di amianto, cioè fibre rilevate pari a zero”. Un risultato importante dato che la maggior preoccupazione relativa alla presenza di amianto nel giardino della scuola di Nibbiaia “Una finestra sul mondo” era legato proprio al rischio sanitario. Adesso prenderanno il via le procedure per arrivare all’intervento di bonifica dell’area e ai lavori di consolidamento della struttura.
I risultati della relazione ed il calendario dei lavori sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il Sindaco Franchi, gli Assessori Daniele Donati, Lilia Benini ed Elena Ciaffone, l’Ing. Andrea Immorali ed il Responsabile dell’Unità Organizzativa Ambiente e Igiene Leonardo Garro. “Mi auguro – ha detto il Sindaco – che i risultati di queste ulteriori indagini, effettuate per lo più all’interno della scuola sulle polveri depositate, ma non soltanto, possano dare tranquillità anche ai genitori dei bambini e a tutto il personale, dal momento che il risultato è stato quello di un rischio irrilevante. A questo punto possiamo iniziare a lavorare per andare ad effettuare i lavori sulla scuola sia per la bonifica esterna che per il consolidamento della struttura”. La scuola di Nibbiaia riaprirà per l’anno scolastico 2013/2014 e quindi ancora per un anno ci sarà la compresenza della scuola d’infanzia con la scuola elementare al plesso Silvestro Lega di Gabbro. Il percorso per le autorizzazioni infatti sarà abbastanza articolato: in primo luogo dovrà essere effettuata da una ditta specializzata la caratterizzazione esatta del terreno del giardino, con cinque o sei scavi, per avere una mappatura precisa della presenza di amianto sia in estensione che in profondità. Una volta acquisiti questi dati dovrà essere redatto il progetto di bonifica che poi verrà presentato, si ipotizza intorno alla metà di ottobre, a Provincia, Ausl 6 e Arpat per le necessarie autorizzazioni. Questo significa, calcolati i tempi di risposta, che i lavori potranno iniziare, se non ci saranno contrattempi, ai primi di marzo 2013 per chiudersi intorno alla metà di aprile. Nel frattempo saranno portati avanti il progetto e la gara per il consolidamento - attraverso l’inserimento di micropali nelle fondazioni e di catene sui muri portanti - che inizierà nei giorni immediatamente successivi alla chiusura della bonifica.