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E’ stato approvato questa mattina dal Consiglio Comunale di Rosignano il Bilancio di Previsione 2012, dopo la tanto attesa firma del decreto sui “Comuni virtuosi” che ha permesso a Rosignano di azzerare il saldo obiettivo del Patto di stabilità di 5 milioni e 400.000 euro. Questi gli esiti della votazione all’interno di un Consiglio Comunale che ha fatto registrare numerosi assenti: a favore il gruppo Pd e contrari i Consiglieri di opposizione presenti in aula al momento della votazione, ovvero Valerio Ghignoli, Luca Luparini e Giuseppe Di Quattro. Respinti gli emendamenti presentati dal Capogruppo PdL Valerio Ghignoli.
“Questo Bilancio – ha tenuto a precisare il Sindaco Alessandro Franchi nel suo intervento – nasce da una volontà ben precisa di questa Amministrazione Comunale: preservare l’alto livello dei servizi alla persona e mantenere bassa la pressione fiscale, non applicando quindi l’addizionale Irpef comunale e riducendo a 3,5 per mille l’aliquota Imu per la prima casa. E’ un Bilancio comunque che nasce da un quadro preoccupante, un Bilancio più difficile tecnicamente che non politicamente. I numeri parlano chiaro: in tre anni i trasferimenti si sono ridotti di 6/7 milioni di euro e parallelamente c’è stato un inasprimento del Patto di stabilità, per cui si è passati da obiettivi bassissimi ad un obiettivo di ben 5 milioni e 400.000 euro per il 2012. Per andare nel dettaglio ricordo che i trasferimenti dallo Stato erano di circa 5 milioni di euro nel 2008/2009, mentre quest’anno siamo addirittura noi a dover dare allo Stato 1 milione e 600.000 euro. Inoltre, già dal 2009, a Rosignano abbiamo iniziato la “spending review”: è scesa di 600.000 euro la spesa per il personale, grazie ad una riorganizzazione interna e alla diminuzione dei Dirigenti, abbiamo ridotto di 700.000 euro i costi generali dell’Ente, ovvero bollette, parco mezzi, assicurazioni, ecc., non sono stati contratti nuovi mutui e sono state dimezzate le consulenze. Parallelamente abbiamo posto attenzione anche ai bilanci delle partecipate: in due anni due società sono state messe in liquidazione, sono stati ridotti i CdA di Crom e Rea ed anche i compensi dei componenti. Un’ultima considerazione – ha concluso il Sindaco - sul nuovo plesso scolastico nelle frazioni collinari: per noi sarà una priorità, anche rispetto ad altri interventi”.
Dal primo cittadino di Rosignano è venuto anche un allarme per il futuro. “Se andiamo avanti così – ha detto Franchi – saremo costretti tutti, Sindaci, Assessori e Consiglieri Comunali, a riportare le chiavi dei Comuni allo Stato. Con la “spending review” del Governo sono previsti infatti altri due miliardi di tagli per gli Enti Locali. In più, per il 2013, potremmo non avere l’azzeramento del saldo obiettivo del Patto di stabilità. E poi a preoccuparci ci sono anche i tagli riportati dalla stampa sugli uffici postali di Castelnuovo e Rosignano Marittimo. Una situazione davvero difficile che mi auguro – ha concluso – possa essere scongiurata”.
All’Assessore al Bilancio e al Personale Gennaro Tudisco il compito di entrare nelle cifre di questo Bilancio in apertura della discussione. “Vorrei sottolineare – ha detto – che questo Bilancio è stato interamente costruito con risorse nostre e che il nostro obiettivo è stato quello di mantenere alti i livelli dei servizi senza aumentare la pressione fiscale. Quindi nessuna addizionale Irpef e diminuzione dell’Imu per la prima casa. L’unico aumento sarà quello della Tarsu: 8% per le utenze domestiche e 12/13 % per le altre utenze, dovuto al fatto che nel 2013 entrerà in vigore la Tares con l’obbligo di copertura totale del servizio, mentre noi oggi siamo ad un 55/56 % di copertura. Sul Titolo II, ovvero per investimenti e manutenzioni, abbiamo impegnato 8 milioni circa di euro; sul Titolo I, cioè la spesa corrente, abbiamo 35 milioni di euro, di cui 11 milioni e mezzo di spesa vincolata per il personale ed un 40% del totale di spese per gli appalti”.
Per quanto riguarda gli emendamenti presentati da Valerio Ghignoli, il Sindaco Franchi e l’Assessore Tudisco hanno dichiarato di non condividerli poiché sarebbero andati a modificare le scelte basilari su cui poi è stato costruito il Bilancio.