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Quest’anno il ricordo e la riflessione sull’eccidio di Vada si sono tramutati in autentica commozione al termine dello spettacolo su Sant’Anna di Stazzema “Scalpiccii sotto ai platani”, con la brava attrice Elisabetta Salvatori e l’emozionante esibizione di violino del maestro Matteo Ceramelli. Un folto pubblico in Piazza Garibaldi ha assistito alla commemorazione, ascoltando in silenzio la narrazione e la musica, dopo le iniziali parole del Sindaco Alessandro Franchi e del Presidente dell’Anpi locale Giacomo Luppichini e la deposizione della corona di alloro al cippo che ricorda le quattro vittime, Delfo Rofi, Ruggero Lupichini, Elio e Ivo Vanni.
“Ricordiamo oggi – ha detto Luppichini – uno dei molti tragici episodi avvenuti per mano nazista che hanno segnato il nostro territorio, mietendo vittime incolpevoli ed inermi. L’Italia intera, la Toscana ed anche Rosignano hanno pagato un tributo di sangue pesantissimo. E’ indispensabile oggi ricordare, non certo per odio, ma affinché la storia non si ripeta e si possa invece lanciare un messaggio di amore e di speranza per il futuro”.
“Insieme ai nostri concittadini caduti, Delfo Rofi, Ruggero Lupichini, Elio e Ivo Vanni – ha sottolineato il Sindaco Franchi – vorrei ricordare anche Don Antonio Vellutini. Senza il suo intervento, sommato alla calma che i vadesi riuscirono a mantenere, la tragedia avrebbe potuto assumere dimensioni ancora più drammatiche. Don Vellutini, parlando con i tedeschi, riuscì ad evitare che all’assassinio dei quattro giovani vadesi e alla barbarie dell’esposizione dei loro cadaveri da parte delle SS, si sommasse un sacrificio ancora più grande della popolazione. Tra breve intitoleremo una strada alla memoria di Don Vellutini che fu anche il primo Vicesindaco del Comune di Rosignano Marittimo, dopo la fine della guerra”.
“Non c’è Comune in Italia – ha proseguito – che non abbia una lapide o una croce per ricordare una vittima del nazifascismo. Se leggiamo insieme quelle lapidi capiamo dove affondano le radici la nostra democrazia e la nostra bella Costituzione. Il nostro tempo avverte tutta la difficoltà del ricordare. Oggi restano pochi testimoni diretti ed è anche per questo che stiamo lavorando molto con le scuole attraverso il Progetto Memoria: con i ragazzi facciamo viaggi sui luoghi dello sterminio in Europa, promuoviamo la conoscenza della storia locale con pellegrinaggi ai cippi e alle lapidi del Comune di Rosignano, proponiamo momenti di riflessione, anche attraverso gli spettacoli, e visite presso lo stesso paese di Sant’Anna di Stazzema. Perché, oggi più che mai, la memoria di ciò che è stato è indispensabile”.
A seguire la deposizione della corona di alloro al cippo, alla presenza delle Autorità, con le note del “Silenzio”. Poi lo straordinario spettacolo di Elisabetta Salvatori e del Maestro Ceramelli che ha totalmente catalizzato l’attenzione del pubblico. Una narrazione, intervallata da musica, molto toccante che ha fatto rivivere gli ultimi giorni del paese di Sant’Anna, fino al 12 agosto, giorno di un eccidio spietato di soldati SS e di fascisti: 560 morti in tre ore, donne, vecchi e bambini. “Scalpicci sotto ai platani” è la struggente ricostruzione degli ultimi momenti di vita degli inermi abitanti di Sant’Anna prima dell’eccidio, che ha lasciato il pubblico commosso. Grandi applausi per i due artisti e per un 20 giugno davvero particolare.