Il Sindaco Alessandro Franchi ha firmato ieri un “Patto di amicizia” tra i Comuni virtuosi della Toscana, insieme ai rappresentanti di Uncem (Unione nazionale Comuni Enti Montani), di Anci Toscana e dei Comuni di Abbadia San Salvatore, Monteriggioni, San Gimignano, Buggiano, Serravalle Pistoiese, Castagneto Carducci, Calcinaia, Greve in Chianti e Subbiano.

Un patto che fa seguito alla Conferenza Unificata che il 10 maggio ha dato il via libera allo schema di decreto del Ministero dell’Economia che ha individuato dieci Comuni virtuosi della Toscana su un totale di 143 in Italia. Questi Comuni si caratterizzano per il buon esempio di efficienza amministrativa, gestione del bilancio e capacità di reagire alle difficoltà legate al dover amministrare in un momento di crisi. Quattro i punti contenuti nel “Patto di amicizia” che i dieci Sindaci di Comuni virtuosi si impegnano a raggiungere: proseguire e sostenere il percorso di virtuosità; perseguire gli obiettivi stabiliti dal “Patto dei Sindaci 20-20-20” che coinvolge le città europee in un percorso verso la sostenibilità energetica e ambientale; cooperare per la crescita civile e per la coesione sociale delle comunità locali secondo i principi di equità, solidarietà e pari dignità; valorizzare le tipicità e le eccellenze locali, rispettando le peculiarità storiche, culturali, paesaggistiche e ambientali del territorio.

“Solo 143 Comuni italiani – ha commentato il Sindaco Alessandro Franchi – e tra questi dieci toscani, di cui solo Rosignano Marittimo e Castagneto Carducci nella Provincia di Livorno, hanno avuto la certificazione di Comuni virtuosi. Questo non può che riempirci di soddisfazione, anche perché si tratta di una certificazione autorevole e super partes. Se oggi possiamo godere di questo straordinario risultato è grazie non soltanto al lavoro di questa Amministrazione Comunale, ma all’impegno e alla correttezza con cui anche le Amministrazioni precedenti hanno gestito i Bilanci del Comune di Rosignano”.

“Il premio – prosegue Franchi – per questa virtuosità è di grande valore, ovvero l’azzeramento del Patto di Stabilità per l’anno 2012. Azzeramento che purtroppo non è ancora operativo perché il Ministro dell’economia deve ancora firmare l’apposito decreto. Ci auguriamo che questa firma venga apposta quanto prima perché con l’azzeramento del Patto potremmo disporre di ben 5 milioni e 400mila euro, da utilizzare per pagare le ditte che hanno eseguito lavori sul nostro territorio e che fino ad oggi non hanno potuto riscuotere dal Comune proprio a causa dei limiti imposti dal Patto di Stabilità”.