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Con l’avvio del percorso di partecipazione per l’individuazione delle funzioni pubbliche, inizia l’iter amministrativo del Piano Urbanistico del comparto 3T – 2, noto come “H5 sotto”, l’ampia area posta tra Rosignano Solvay e Castiglioncello, alle spalle del Porto turistico e di Caletta. “Rosignano fa centro”, con un progetto di cui si parla da almeno venti anni e che ora inizia veramente il suo percorso.
E’ stato presentato questa mattina l’avvio del percorso di partecipazione ai sensi della Legge regionale, alla presenza del prof. Massimo Morisi, Garante della Comunicazione per il Governo del Territorio della Regione Toscana e della dott. ssa Irene Lorieri dell’ufficio del Garante, di Sociolab, la società di partecipazione e ricerca sociale che seguirà il processo, di Unicoop Tirreno con il proprio staff tecnico.
L’area oggetto dell’intervento è caratterizzata dalla posizione strategica tra gli insediamenti urbani esistenti e Unicoop Tirreno ne è in massima parte proprietaria. Attorno alla zona si accentrano le principali aspettative di sviluppo futuro, rappresentate dalla necessità di realizzare un centro cittadino e dalla definizione di un idoneo accesso viario alla città dalla variante Aurelia. Tale valenza territoriale ha indotto il Comune di Rosignano Marittimo, con l’approvazione del regolamento urbanistico nel 2009, ad individuare i punti nodali per lo sviluppo del comparto che dovrà essere caratterizzato da destinazioni che fungono da poli di attrazione per la comunità locale e non solo. Nell’area sorgeranno quindi un nuovo polo commerciale, con il trasferimento del supermercato Unicoop, uffici, residenze libere e per categorie sociali protette, un grande parco pubblico attrezzato (per più di metà dell’area) e nuovi servizi pubblici, sulle cui funzioni si concentra questa prima fase di lavoro.
“Siamo di fronte ad una delle ultime aree libere di Rosignano Solvay, strategica per la sua posizione di cerniera con l’abitato di Castiglioncello – ricorda il Sindaco Alessandro Franchi – e la nostra idea è di utilizzarla per sviluppare una porzione importante di territorio per riqualificare complessivamente Rosignano Solvay con la creazione di un vero centro urbano. Lo studio della Scuola Superiore S. Anna sulle strategie di sviluppo futuro del nostro Comune, che stiamo ancora discutendo e approfondendo, mette in risalto come oggi Rosignano sia più una sommatoria di villaggi che non un unicum complessivo ed organico. L’H5 consentirà di ridisegnare la Rosignano del futuro, rilanciando un territorio attraverso le sue funzioni, comprese quelle pubbliche. L’operazione permetterà inoltre di liberare l’area di proprietà comunale, attualmente occupata dal supermercato Unicoop, che potrà essere utilizzata nella prospettiva di creare un vero legame con il porto turistico.”
Il percorso di partecipazione, al quale sovrintenderà il prof. Morisi, Garante della Regione Toscana, è l’unico previsto espressamente da una scheda specifica del Regolamento Urbanistico e sarà una fase essenziale per la realizzazione dell’area. Alcune delle funzioni pubbliche ipotizzabili sono: un polo scolastico 0 – 11 anni, impiantistica sportiva (comprendente una piscina) e la torre civica. I cittadini saranno chiamati ad esprimersi sulle scelte che potranno essere fatte.
“La procedura scelta dal Comune è molto corretta e non è affatto scontata – afferma il prof. Morisi– Coloro che qui vivono o comunque usufruiscono di questo territorio potranno dire cosa pensano in piena libertà, per contribuire a porre le basi di un nuovo disegno di città nel quale inserire funzioni pubbliche rispetto alle quali il comune ha certo sue idee, ma non convinzioni dogmatiche. Il percorso di partecipazione non è sostitutivo delle competenze istituzionali del Consiglio Comunale; ha piuttosto lo scopo di fornire ad Amministrazione e Consiglio un utile bagaglio di informazioni che permetta loro discutere nel merito della questione con ancor più ragion veduta. Non è un referendum e non allunga i tempi amministrativi, proprio perché oculatamente inserito già nel procedimento. Infine, cosa non secondaria, non aggrava minimamente la spesa pubblica, perché a carico dell’investitore privato. Unicoop Tirreno ha infatti accolto favorevolmente e con prontezza l’opportunità offerta. Il risultato non è scontato nelle premesse, né negli esiti”.
Dunque, quali sono le funzioni pubbliche di cui Rosignano sente davvero il bisogno? Quali potrebbero essere collocate in quest’area? Quali le raccomandazioni generali per una buona integrazione del progetto nella città? I cittadini sono invitati a partecipare in prima persona. Il percorso, illustrato dalla dott. ssa Barbara Imbergamo di Sociolab, prevede momenti di informazione e ascolto presso l’Urban Center che, dall’inizio di giugno, sarà posizionato nell’area verde di via Berti Mantellassi, vicino al circolo ARCI e di fronte all’attuale supermercato Unicoop, dove per sei settimane alcune figure, facilitatrici esperte, forniranno informazioni, illustrando il progetto mediante pannelli specifici e distribuiranno brochure e raccoglieranno, soprattutto, suggerimenti e punti di vista dei cittadini. L’Urban Center sarà anche itinerante in ognuna delle altre frazioni del Comune.
Gli incontri di confronto saranno dedicati in un primo momento alle associazioni del mondo economico e del lavoro, espressioni organizzate della società civile - e di seguito a tutti i cittadini. Gli incontri con associazioni e categorie si svolgeranno nel corso del mese di giugno e successivamente, nel mese di luglio avrà luogo un incontro culminante, un laboratorio di discussione, al quale parteciperanno tutti coloro che vorranno iscriversi ( si ipotizzano almeno 100 persone) che lavoreranno per tavoli, secondo la tecnica del town meeting. Durante gli incontri i partecipanti potranno discutere in maniera informata e approfondita dei bisogni della città e definire alcune raccomandazioni di carattere generale da consegnare all’Amministrazione Comunale. Per ulteriori informazioni, seguire il percorso e inviare il proprio contributo on line dai primi di giugno sarà possibile consultare il sito www.rosignanofacentro.it che sarà costantemente aggiornato. Al termine del percorso partecipativo, il Consiglio Comunale potrà così adottare un atto di indirizzo, frutto delle risultanze del lavoro svolto.
“La complessità dell’operazione è riassunta dallo slogan “Rosignano fa centro” – afferma l’arch. Paolo Turrini per Unicoop - , laddove devono essere messe insieme molte e diverse attività che devono nascere in maniera omogenea per garantirne una reale fruibilità. Finito il processo partecipativo si terrà anche un’indagine demoscopica, dopodichè sarà quindi presentato il piano attuativo. Il progetto potrà partire verosimilmente con la posa della prima pietra tra due – tre anni, a meno di possibili velocizzazioni.”
Fondamentale, a supporto dell’opera sarà la realizzazione di un adeguato sistema di viabilità esterno ed interno all’area.
“L’Assessore alla Pianificazione Margherita Pia, che guida il progetto, conclude affermando che il processo partecipativo, seppur complicato ed importante, è una parte fondamentale di una procedura urbanistica complessa che la Commissione consiliare competente segue ormai da tempo. Il 25 maggio è in programma una seduta della Commissione stessa con all’ordine del giorno l’aggiornamento della procedura, alla presenza del Garante Regionale e di Sociolab. E’ chiaro che la definizione delle funzioni pubbliche del comparto, in questa fase di istanza preventiva, permetterà di velocizzare la fase progettuale attuativa dell’intervento ”.