Lo scorso 27 aprile l’Istat ha diffuso i primi dati provvisori relativi ai risultati del Censimento 2011 ed il Settore Supporto Istituzionale e Comunicazione del Comune di Rosignano ha provveduto a stilare una prima analisi, dalla quale emergono sostanzialmente due aspetti: tra i due Censimenti (2001-2011) la popolazione è cresciuta complessivamente del 4,3% (stesso dato nazionale), in larga parte grazie ai movimenti migratori; mentre la popolazione residente del Comune di Rosignano al 9 novembre 2011 risulterebbe pari a 31.889 (-599 unità rispetto all’ultimo dato ufficiale al 31 dicembre 2010).

“La variazione in negativo (-1,8%) tra 2010 e 2011 – si legge nella relazione di analisi - deve essere contestualizzata. Infatti la diminuzione della popolazione tra il 2010 e il 2011 è presente sia a livello nazionale (-1,9%), regionale (-2%) e provinciale (-1,8%). Tale calo pertanto deve essere imputato alle differenze metodologiche tra il “Censimento” (che determina la popolazione legale) e la rilevazione annuale effettuata da Istat mediante gli uffici anagrafe comunali. Inoltre si tratta di dati provvisori e pertanto suscettibili di modifiche a seguito di controlli di tipo quantitativo che Istat sta effettuando e che saranno conclusi entro il 31/12/12, data entro la quale sarà pubblicata la popolazione legale di ciascun Comune distinta per sesso, anno di nascita e cittadinanza. Ad oggi tuttavia il maggiore numero di “mancanti” si è avuto tra gli stranieri così come tra la popolazione maschile, caratterizzati da una maggiore mobilità territoriale non ufficializzata”.

Nel paragrafo denominato “Ipotesi demografica” l’analisi entra nel merito di quelli che potranno essere i dati definitivi. “Tenendo conto - si legge - che tra i dati provvisori del Censimento e quelli definitivi si assiste generalmente ad un aumento della popolazione censita (rispetto al dato provvisorio nel 1991 +0,7%; nel 2001 +1,2%) la popolazione legale “definitiva”, tenuto conto delle tendenze dei Censimenti precedenti, dovrebbe essere superiore ai risultati provvisori Istat di circa l’1-1,5%, e pertanto la tendenza demografica della popolazione comunale dovrebbe definitivamente risultare 32.271 unità”.

L’Istat ha rilasciato anche dei primi dati provvisori, a livello comunale, relativi alle famiglie. Anche in questo caso si hanno degli scostamenti rispetto alle linee di tendenza che si sono consolidate negli ultimi anni, ed in particolare: il numero delle famiglie diminuisce rispetto al 2010 (dal 2001 invece il loro numero era stato sempre in crescita); il numero dei componenti medi delle famiglie cresce rispetto al 2010, contrariamente a quello che era accaduto negli anni precedenti.

“Anche in questo caso – si spiega nella relazione - gli scostamenti sono da ritenersi collegati alla metodologia di rilevazione del Censimento, che differisce rispetto alle rilevazioni annuali Istat, nonché alla minore popolazione censita. Inoltre trattandosi di dati provvisori potranno subire degli aggiustamenti nei prossimi mesi. Ad ogni modo l’aumento dal 2001 del numero delle famiglie così come la diminuzione dei componenti medi è da collegare al forte aumento delle famiglie “unipersonali” (+46% tra il 2001 e il 2011), composte in larga parte da persone anziane (oltre il 40% del totale sono over 64), o da “coppie di fatto” non formalizzate”.