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Il Sindaco del Comune di Rosignano Marittimo, Alessandro Franchi, ha firmato questa mattina a Firenze - insieme ai rappresentanti delle Province di Livorno e Pisa, dell’Unione dei Comuni dell’Alta Val di Cecina, dei Comuni di Montecatini Val di Cecina, Pomarance, Montescudaio e Cecina e delle società Solvay Spa e Atisale Spa – il Protocollo d’intesa in cui la Regione Toscana e tutti gli Enti ed i soggetti interessati ribadiscono l’interesse allo sviluppo delle attività produttive di Solvay e Atisale.

 

Un Protocollo d’intesa che la stessa Regione Toscana ha definito “ponte” in vista dell’approvazione della valutazione di impatto ambientale e del rinnovo delle concessioni minerarie per l’estrazione del salgemma, cui seguirà la stipula di un accordo di programma che servirà a rafforzare la sostenibilità, la sicurezza del territorio e la tutela della risorsa idrica e a garantire anche le compensazioni per il territorio.

“Adesso – ha tenuto a precisare il Sindaco Alessandro Franchi – è importante andare a chiudere la procedura per la valutazione di impatto ambientale ed arrivare quanto prima al rinnovo delle concessioni minerarie per l’estrazione del salgemma in modo da dare certezze sulla disponibilità della materia prima. Ovviamente, una volta rilasciate le concessioni, ci aspettiamo che Solvay vada al ritiro della misura di cassa integrazione dei lavoratori. Contemporaneamente – prosegue Franchi – la firma del protocollo odierno fissa la necessità di arrivare in tempi brevi alla stipula di un nuovo accordo di programma, così come avevo sottolineato anche nel mio programma di mandato. In questo nuovo accordo dovranno essere verificati e precisati tre aspetti in particolare, ovvero il problema dell’utilizzo dell’acqua, la questione degli scarichi a mare e l’ipotesi di riduzione delle emissioni in atmosfera prodotte dalle attività produttive presenti all’interno dello stabilimento Solvay”.

 

Di seguito gli articoli che, dopo le premesse, compongono il Protocollo siglato questa mattina.

Articolo 2. Le parti firmatarie del presente protocollo di verifica confermano la comune volontà di consolidare la presenza sul territorio delle attività produttive di Solvay ed Atisale e, alla luce degli elementi che garantiscono la sostenibilità ambientale ed economica,  si impegnano a creare le migliori condizioni per consolidarne la loro competitività e redditività, condizioni irrinunciabili per poter rafforzare i loro processi di innovazione tecnologica e di crescita occupazionale. Le parti firmatarie del presente protocollo di verifica riconoscono, altresì, che Solvay ed Atisale hanno adempiuto, ciascuna per la propria parte di competenza, agli impegni assunti nel Protocollo d’Intesa del 26 luglio 2001, per cui la Regione Toscana provvederà a rinnovare entro il 30 aprile 2012 i titoli concessori “Cecina” e “Poppiano”.

Articolo 3. Solvay e Atisale si impegnano a dare attuazione a tutte le prescrizioni contenute nella valutazione di impatto ambientale di cui alla delibera G.R.T. 4/2004 e alla Conferenza dei Servizi del 22 dicembre 2011. Le parti confermano inoltre l’impegno, ciascuna per quanto di propria competenza, a favorire la realizzazione nei termini previsti ed alle condizioni di cui alla VIA ex DGRT 837/2011 dell’invaso di Puretta.

Articolo 4. Le parti si impegnano a sottoscrivere il presente protocollo di verifica prima del rilascio del provvedimento relativo alla  valutazione di impatto ambientale da parte della Giunta regionale. La Regione Toscana si impegna a convocare, entro due mesi dalla firma del presente protocollo, un tavolo di confronto con tutte le parti, nonché con il MATTM, finalizzato alla stipula di un  accordo di programma quadro relativo alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle attività industriali di Solvay ed Atisale nel territorio delle Provincie di Pisa e Livorno, nel quale ricomprendere eventualmente il vigente accordo di programma del luglio 2003

Articolo 5. L’accordo di programma dovrà affrontare in via prioritaria i temi sotto elencati:

Sostenibilità: le parti firmatarie dell’ accordo di programma richiamato, confermando la comune volontà di consolidare la presenza sul territorio delle attività produttive di Solvay ed Atisale , alla luce degli elementi che garantiscono la sostenibilità ambientale ed economica, si adopereranno affinché gli impegni in esso contenuti siano coerenti con la competitività e redditività delle due aziende, condizioni irrinunciabili per poter rafforzare i loro processi di innovazione tecnologica e di consolidamento occupazionale

Tutela e sicurezza del territorio anche attraverso la pubblicizzazione dei dati relativi  al controllo dei parametri inerenti le attività minerarie. Risulta necessario anche individuare obiettivi di miglioramento ambientale delle emissioni legate alle attività Solvay con particolare riferimento alla matrice aria.

tutela della risorsa idrica: oltre a garantire il rispetto delle prescrizioni previste dalla VIA a tutela e salvaguardia della sicurezza della falda è necessario considerare ulteriori investimenti pubblici/privati che ottimizzino la disponibilità di risorsa idrica tra usi civili, industriali e agricoli per tutto il bacino dell'alta e bassa Val di Cecina. In particolare occorre riconoscere priorità all’uso potabile della risorsa idrica, nonché verificare la possibilità di un migliore/maggiore utilizzo di acque derivanti da post-trattamento dei depuratori di Cecina e Rosignano (ARETUSA) allo scopo di ridurre ulteriormente l'uso di risorsa idrica prelevata dalla falda o da acque superficiali.

Impegno da parte della Solvay ad adoperarsi affinché si mantengano  le condizioni di sostenibilità necessarie per assicurare gli attuali livelli occupazionali anche attraverso lo sviluppo di progetti nel campo della ricerca e dell’innovazione volti al miglior uso delle risorse primarie.

Sviluppo delle politiche produttive di Atisale attraverso l’impegno a ricercare incrementi di produzione che garantiscano la sostenibilità economica dell’azienda e siano in grado attraverso l’ammodernamento delle linee di produzione di consolidare e incrementare i livelli occupazionali.

Impegno da parte di tutti i sottoscrittori dell’accordo di programma affinché gli oneri finanziari corrisposti da Solvay sotto forma di canoni minerari od altri contributi attualmente versati alla Regione ed Ministero siano devoluti a progetti di sviluppo che ricadano direttamente sul  territorio affinché possano essere impiegati in opere di tutela e ripristino ambientale capaci di trasformarsi anche in motore di nuova occupazione.

Data di revisione/modifica: 14-03-2012
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