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Via libera del Consiglio Comunale alla delibera per l’adozione della variante normativa al Regolamento Urbanistico. Una variante non sostanziale, ma che comunque andrà ad incidere positivamente sulla vita dei cittadini e delle imprese, grazie alla semplificazione delle procedure e alle nuove opportunità offerte per favorire recuperi e riqualificazioni. Questo l’esito della votazione: favorevoli i gruppi di maggioranza (Pd e Idv), astenuti Il Cambio, Rosignano Democratica e Socialista e Gruppo misto (cioè la Consigliera di Sel Nerina Monti), contrari Pdl e Gruppo comunista, Federazione della sinistra.
“Siamo soddisfatti – ha commentato il Sindaco Alessandro Franchi – perché questo era per noi un passaggio fondamentale per arrivare a dare una prima risposta alle esigenze delle famiglie e delle imprese”. Al di là della votazione finale, valutazioni positive per il lavoro svolto su questa variante e per i suoi contenuti sono stati manifestati da molti Consiglieri Comunali, anche di opposizione. Particolarmente apprezzato il metodo di lavoro che ha condotto alla stesura della variante normativa. “Un metodo innovativo basato sul dialogo e sul confronto costante - hanno tenuto a sottolineare il Sindaco Franchi e l’Assessore Pia – che ha segnato una discontinuità forte rispetto al passato e che, dati anche gli apprezzamenti ricevuti ed il risultato finale, vogliamo continuare ad utilizzare per il lavoro che ancora ci aspetta di revisione degli strumenti urbanistici vigenti”. Adesso la variante verrà pubblicata sul Burt e depositata nella sede comunale per la durata di 45 giorni consecutivi, durante i quali chiunque potrà prenderne visione e presentare osservazioni. L’approvazione definitiva del Consiglio Comunale arriverà quindi nel mese di gennaio.
Ricordiamo che il lavoro per arrivare alla definizione della variante ha interessato le NTA - Norme Tecniche Attuative (che sarebbero le regole generali del Regolamento Urbanistico), l’allegato 5 con le NTA del Demanio marittimo ed i meri errori, cioè tutti quei refusi o piccoli errori che però possono creare difficoltà ai cittadini. Non è stato invece toccato il volume delle cosiddette “schede sintetiche”. Tra le novità più significative segnaliamo: in ambito demaniale, ma non soltanto, la possibilità di trasformare le strutture stagionali in strutture a servizio permanente dell’attività; l’opportunità di procedere ad adeguamenti legati a riqualificazioni (ad esempio per stabilimenti balneari o alberghi) senza dover presentare un piano di recupero e quindi senza dover attendere oltre due anni per dare avvio ai lavori; possibilità di ampliare le abitazioni anche oltre il limite massimo di 115 metri quadrati, limite che con questa variante viene appunto eliminato; opportunità di demolire e ricostruire manufatti condonati ad uso residenziale; possibilità di realizzare servizi igienici minimi e portelloni di accesso negli annessi agricoli, ecc..
“Il confronto interno al Comune ed aperto al contributo dei tecnici e dei professionisti esterni – ha tenuto a precisare l’Assessore Margherita Pia – andrà avanti anche nella fase delle osservazioni. Vorrei sottolineare che ci siamo impegnanti a discutere, passo dopo passo, tutte le osservazioni che arriveranno poiché riteniamo che anche questo passaggio possa rappresentare un “lavoro di manutenzione” importante delle norme del Regolamento Urbanistico. Entro pochi giorni – ha poi aggiunto – sarà presentato alla Giunta Comunale e successivamente al Consiglio Comunale lo studio conclusivo del Sant’Anna sulle prospettive di sviluppo del nostro territorio. Su queste tematiche intendiamo poi aprire un confronto a tutto campo con le forze politiche, economiche e sociali del territorio. Un confronto veramente ampio al termine del quale decideremo se procedere con una variante sostanziale al Regolamento Urbanistico o con un aggiornamento del Piano Strutturale”.