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Attraverso una metodologia di lavoro interdisciplinare ed aperta al contributo esterno si è arrivati ad una proposta di variante normativa al Regolamento Urbanistico che, in estrema sintesi, punta a semplificare le procedure e a favorire recuperi e riqualificazioni. Proposta che lunedì 24 ottobre sarà portata in Consiglio Comunale per l’adozione.

 

Il lavoro svolto ed i contenuti della variante sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il Sindaco Alessandro Franchi e l’Assessore all’Urbanistica e al Demanio Margherita Pia. “Questa – ha spiegato il Sindaco – è una variante non sostanziale che va ad intervenire sulle norme, senza toccare i dimensionamenti, al fine di snellire ed offrire maggiori possibilità per recuperi e riqualificazioni. L’obiettivo è dare risposte ai cittadini ed anche alle imprese del settore edilizio, in un momento di forte crisi dell’economia”. “Il lavoro di squadra – ha aggiunto l’Assessore Pia – sia all’interno del Comune che con i tecnici ed i professionisti esterni è stato l’elemento innovativo del percorso che ci ha portati a questa variante e che dovremo continuare ad utilizzare in futuro”.

 

IL PERCORSO. Il Regolamento Urbanistico è entrato in vigore a luglio 2009. Nella seconda parte del 2009 l’Amministrazione Comunale ha monitorato la sua applicazione, registrando delle difficoltà. A gennaio 2010 è stato perciò costituito un gruppo di lavoro intersettoriale sul Regolamento Urbanistico, interno al Comune, per verificare con precisione l’impatto del Regolamento stesso e rappresentane le criticità. Poi a giugno è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra Comune e Ordini/Collegi Professionali al fine di promuovere una partecipazione attiva, forte delle diverse competenze e sensibilità, per la revisione/formazione degli strumenti urbanistici e per la promozione della qualità architettonica e della sostenibilità ambientale degli insediamenti. Nella seconda metà del 2010 si sono svolte riunioni quindicinali in cui sono state affrontate le problematiche emerse nel primo anno e mezzo di gestione del Regolamento Urbanistico e sono state discusse le osservazioni proposte dagli Ordini stessi per la sua revisione. Parallelamente sono state effettuate riunioni con i Consiglieri Comunali della Commissione afferente e con gli esponenti dell’imprenditoria locale e delle associazioni economiche. Da questo lavoro di dialogo e di approfondimento è emersa l’esigenza di procedere ad una variante finalizzata a superare le difficoltà ed a snellire le procedure per l’attuazione degli interventi, nonché a favorire la permanenza e lo sviluppo delle attività economiche e produttive del Comune. La variante andrà in Consiglio Comunale lunedì 24 ottobre per l’adozione, dopodiché verrà pubblicata e si aprirà la fase delle osservazioni. A gennaio quindi la variante tornerà in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.

 

I CONTENUTI. Il lavoro per arrivare alla definizione della variante ha interessato il volume delle NTA - Norme Tecniche Attuative (che sarebbero le regole generali del Regolamento Urbanistico), l’allegato 5 con le NTA del Demanio ed i meri errori, cioè tutti quei refusi o piccoli errori che però possono creare difficoltà ai cittadini. Non è stato invece toccato il volume delle cosiddette “norme sintetiche”. Tra le novità più significative segnaliamo: in ambito demaniale, ma non soltanto, la possibilità di trasformare le strutture stagionali in strutture a servizio permanente dell’attività; l’opportunità di procedere ad adeguamenti legati a riqualificazioni (ad esempio per stabilimenti balneari o alberghi) senza dover presentare un piano di recupero e quindi senza dover attendere oltre due anni per dare avvio ai lavori; possibilità di ampliare le abitazioni anche oltre il limite massimo di 115 metri quadrati, limite che con questa variante viene appunto eliminato; opportunità di demolire e ricostruire manufatti condonati ad uso residenziale; possibilità di realizzare servizi igienici minimi e portelloni di accesso negli annessi agricoli.

 

IL FUTURO. “La decisione di procedere alla stesura di una variante parziale – hanno spiegato il Sindaco e l’Assessore – senza riscrivere completamente le norme è dovuta al fatto che una rivisitazione sostanziale del Regolamento Urbanistico, come prevede la Legge Regionale 1, avrebbe richiesto tempi molto lunghi. Abbiamo ritenuto che non fosse il caso di tenere tutto fermo e quindi abbiamo intanto predisposto questa variante. Dopodiché aspettiamo i risultati dello studio del Sant’Anna sulle prospettive di sviluppo del nostro territorio, che sarà pronto entro la fine dell’anno, per avviare un’ampia fase di partecipazione e per procedere ad una ridiscussione complessiva degli strumenti urbanistici del nostro territorio”.

Data di revisione/modifica: 22-10-2011
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