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Di seguito la replica del Sindaco Alessandro Franchi alla nota su Rea scritta dal coordinatore di Rosignano Democratica e Socialista Giacomo Sargenti e pubblicata ieri sulla stampa locale.
“Le affermazioni di Sargenti che dice ‘Il Sindaco poteva chiedere la rappresentanza nel cda di un membro delegato di Enerambiente’ sono veramente sconcertanti, incomprensibili e totalmente incoerenti rispetto a quanto dichiarato per mesi da Rosignano Democratica e Socialista. Fino alla nausea ci è stato chiesto di prendere posizione contro questo socio privato di Rea in considerazione dei problemi che, secondo numerose fonti di informazione, graverebbero su alcune persone che fanno parte della società veneziana. E poi? Quando alla prima occasione utile, ovvero il rinnovo del cda di Rea, compiamo la scelta - peraltro condivisa da tutti i Comuni soci di Rea - di andare alla costituzione di un consiglio di amministrazione interamente pubblico, e quindi senza alcuna rappresentanza di Enerambiente, si viene a dire che abbiamo sbagliato e che il Sindaco avrebbe dovuto far entrare proprio un rappresentante di Enerambiente nel cda di Rea. Ma qual è la logica? Dove sta la coerenza? Perché questa schizofrenia? Che senso ha chiederci di prendere le distanze da Enerambiente e parallelamente chiederci anche di far entrare un loro rappresentante nel cda di Rea?
Francamente non so se pensare ad un momento di forte confusione o se invece rafforzare la convinzione che Rosignano Democratica e Socialista, pur di dare contro e sputare veleno contro al Sindaco e a questa Amministrazione possa arrivare all’assurdo, cioè dare contro a sé stessi, prendere una posizione diametralmente opposta a quella manifestata fino ad oggi. In ogni caso trovo grave un atteggiamento del genere e, nell’augurarmi che Rds possa arrivare a fare chiarezza sulle proprie convinzioni, vorrei sottolineare che sono soddisfatto di non aver cercato una ‘via comoda’ – come mi suggerisce Sergenti – per gestire il caso Enerambiente, ma di aver voluto individuare la via giusta”.