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Nell’ambito delle procedure di aggiornamento del Piano di emergenza esterno di Protezione Civile relativo al lago di Santa Luce e alla sua diga, partiranno nei prossimi giorni a Vada – la cui popolazione risiede nella zona a rischio e potrebbe quindi essere interessata da un’emergenza, seppure davvero improbabile, legata al lago – i rilevamenti della popolazione. I volontari della Pubblica Assistenza provvederanno quindi a consegnare un questionario al domicilio degli interessati che poi dovrà essere compilato e restituito entro il 15 settembre, secondo le modalità indicate nel modulo stesso.
Ricordiamo che per i bacini artificiali delle dimensioni di quello di Santa Luce è infatti prevista dalle norme vigenti la redazione di un Piano di Emergenza Esterno di Protezione Civile, che comprende una serie di procedure e attivazioni che coinvolgono soggetti statali, locali e singoli cittadini, al fine di minimizzare i danni e ridurre al minimo i disagi della popolazione.
Per le procedure di aggiornamento del Piano è stato creato un tavolo di lavoro congiunto e coordinato delle Province di Livorno e Pisa, del Centro Intercomunale Colline Marittime e Bassa Val di Cecina e dei Comuni di Castellina Marittima, Rosignano Marittimo e Santa Luce. Una fase importante è la realizzazione di un censimento della popolazione e delle aziende agricole, artigianali e produttive potenzialmente a rischio, in modo da aggiornare il Piano tenendo conto che negli anni (il Piano attuale risale al 2005) il territorio subisce progressive modificazioni sia da parte dell’uomo che da parte degli elementi naturali. Per mantenere la propria efficacia i piani devono infatti essere aggiornati.
“E’ importante – ha sottolineato l’Assessore alla Protezione Civile Daniele Donati – che l’attività di prevenzione venga svolta costantemente. Per garantire la buona riuscita dell’aggiornamento è indispensabile la disponibilità di tutti i soggetti interessati che, concedendo solo pochi minuti del proprio tempo, dovranno fornire i dati che permetteranno di ottenere uno strumento efficace in caso di necessità, seppur davvero remota. Vi è da parte nostra una grande attenzione per garantire sempre un sistema che sia in grado di essere operativo in tutte le eventuali emergenze. E qui è da sottolineare la preziosa sinergia che si è creata tra Istituzioni e mondo del volontariato. Insieme abbiamo creato un sistema organizzato ed efficiente che vogliamo ulteriormente potenziare. Infatti – ha concluso Donati – al termine del rilevamento, nel mese di settembre, verrà organizzata a Rosignano una esercitazione di Protezione Civile a livello regionale che avrà tra gli obiettivi anche quello di testare il nostro sistema di attivazione”.