Antonella Di Nardi, Cecilia Monachini, Riccardo Bertini e Paolo Bolognesi. Saranno queste due ragazze e questi due ragazzi dei gruppi Scout di Rosignano a partecipare alla ventiduesima edizione del World Scout Jamboree che si terrà in Svezia nella località di Rikanby dal 27 luglio al 7 agosto. Il Sindaco Alessandro Franchi ed i rappresentanti della Giunta e del Consiglio Comunale  hanno voluto incontrarli oggi nel tardo pomeriggio, presso la sala consiliare del Castello, per consegnare loro gli attestati di “Ambasciatori di pace” da portare a questo grande happening mondiale.

Il World Scout Jamboree è infatti il più grande evento per giovani organizzato dall’Organizzazione Mondiale del Movimento Scout: ogni 4 anni, decine di migliaia di ragazze e ragazzi da ogni parte del mondo si riuniscono in una “città fatta di tende” per due settimane di attività comuni. Si tratta di un evento veramente unico nel suo genere, dove 40.000 giovani vivono e fanno insieme un’esperienza educativa per la promozione della pace e della differenza culturale. Qui il multiculturalismo viene vissuto in prima persona, poiché le ragazze ed i ragazzi hanno l’opportunità di interagire con altri giovani provenienti da differenti Paesi e culture costruendo insieme solidarietà e comprensione al di là delle barriere culturali e geografiche. I ragazzi, di età compresa fra i 14 ed i 17 anni, partecipano all’evento in gruppi nazionali, chiamati Contingenti. Ogni Paese ha il proprio contingente e l’Italia in Svezia sarà rappresentata dalla Federazione Italiana dello Scautismo con ben 1300 partecipanti, tra cui anche i nostri Antonella, Cecilia, Riccardo e Paolo.

“E’ importante – ha sottolineato il Sindaco Franchi – che quattro giovani provenienti da un Comune come Rosignano, da sempre impegnato per la promozione della pace, della fratellanza tra i popoli e del multiculturalismo, possano fare un’esperienza di vita così significativa, fatta di condivisione e di conoscenza di altri popoli e culture. Come ambasciatori di pace – ha detto ai ragazzi – sarete anche chiamati, al vostro ritorno, ad impegnarvi per trasmettere ciò che avete appreso in Svezia agli altri scout e a tutta la comunità di Rosignano”.