Puoi trovare il sito attuale all'indirizzo: http://www.comune.rosignano.livorno.it |
Ti trovi in: Home
Due giorni con due appuntamenti distinti, lunedì 11 e martedì 12 luglio, per ricordare il sessantasettesimo anniversario della liberazione di Rosignano Marittimo: il giorno 11, dalle ore 18, un pellegrinaggio con deposizione di corone di alloro al cippo del Saracino, alla targa di Gorini e Picchianti e al cippo della famiglia Nocchi, mentre la sera del 12 luglio, a Villa Pertusati, all'aperto, lo spettacolo teatrale gratuito “A come Srebrenica”, giunto ormai ad oltre 400 rappresentazioni in tutto il mondo, che racconta la tragica vicenda del massacro di Srebrenica.
Un modo per ampliare la riflessione sull'atrocità della guerra e delle sopraffazioni in ogni tempo e in ogni luogo: l'11 luglio infatti il nostro territorio ricorda la Liberazione di Rosignano Marittimo (11 luglio 1944), ma ricorre anche il terribile attacco dell’armata serbo bosniaca alla Zona Protetta di Srebrenica, dove furono massacrati oltre 9.000 civili (11 luglio 1995).
Lunedì 11 luglio. Dalle ore 18, con partenza dalla sede comunale del castello di Rosignano Marittimo, un pellegrinaggio per rendere omaggio, con una riflessione “letteraria”, a tre luoghi simbolo della sofferenza patita sul territorio di Rosignano Marittimo: al cippo in località Saracino, in memoria della strage del 2 luglio 1944, dove persero la vita Angiolo Ricciarelli, Adele Turini, Ulisse Ricciarelli, Francesca Bettini, Emo Ricciarelli, Iole Ricciarelli, Ermando Luppichini e Maria Pasqua Geppini; alla targa che si trova in vicolo della Fonte, sempre a Rosignano Marittimo, in ricordo dei due partigiani Lio Picchianti, ucciso il 5 luglio del 1944 con un colpo alla schiena, e Goriano Gorini, prelevato dai Nazisti su segnalazione di spie, barbaramente torturato e poi ucciso la mattina del 25 luglio a Collemezzano, dove proprio lo scorso anno i Comuni di Rosignano Marittimo e Cecina hanno apposto una lapide in sua memoria che pure sarà omaggiata con una corona di alloro; ed infine al cippo della famiglia Nocchi, avvenuto il 5 luglio 1944, allorché furono barbaramente fucilati senza alcuna ragione Napoli, Galliano, Luigi e Valtero Nocchi.
Martedì 12 luglio. Appuntamento a partire dalle ore 21.15 a Villa Pertusati a Rosignano Marittimo. Dopo l'intervento del Sindaco Alessandro Franchi, andrà in scena lo spettacolo gratuito di Giovanna Giovannozzi, Roberta Biagiarelli e Simona Gonella “A come Srebrenica”, una rappresentazione che dal 1998 viene proposta con enorme successo e numerosi riconoscimenti in tutta Europa e che ricorda le vittime e punta il dito sui carnefici del massacro di Srebrenica. Ricordiamo che proprio in questo periodo, intorno al 9 luglio 1995, l’armata serbo bosniaca attacca la Zona Protetta di Srebrenica e il territorio circostante. L’offensiva si protrae fino all’11 luglio 1995, giorno in cui le unità serbo bosniache entrano in Srebrenica. Seguono stupri, mutilazioni, esecuzioni di civili, sepolture di vivi. Ma il massacro di 9.000 civili di quella metà di luglio è solo l’epilogo di una storia iniziata tre anni prima, una storia di Assedio. Un'attrice sola sul palco, Roberta Biagiarelli, per più di un'ora diventa narratrice e protagonista di una storia dove la ragion di Stato e gli interessi di politica internazionale hanno giocato a “Risiko” con la vita di decine di migliaia di persone. E proprio lunedì 11 luglio, in occasione della triste ricorrenza del massacro di Srebrenica, Roberta Biagiarelli sarà ospite in diretta del programma di Rai Tre Linea Notte, dove oltre a parlare del suo pluripremiato lavoro teatrale, annuncerà lo spettacolo di martedì 12 a Rosignano Marittimo.