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La memoria tornerà ad essere protagonista lunedì 20 giugno quando in Piazza Garibaldi la comunità di Rosignano si raccoglierà nuovamente, a distanza di 67 anni, per commemorare l’eccidio che, all’alba del 20 giugno 1944, si consumò a Vada, dove le SS tedesche con barbara ferocia uccisero senza alcuna ragione quattro civili inermi, Delfo Rofi, Ruggero Lupichini, Elio e Ivo Vanni.

 

LA VICENDA STORICA. La dinamica dell’eccidio di Vada è ben nota. All’alba del 20 giugno ’44 le SS della sedicesima divisione Reichsfurer entrarono nel paese e cominciarono un barbaro rastrellamento casa per casa. Uccisero quattro persone, semplici cittadini, senza alcuna motivazione, dopodiché radunano la popolazione nella piazza del paese. Qui i tedeschi ebbero un colloquio con Don Vellutini, il parroco di Vada, alla fine del quale non commisero altre violenze, se non quella di obbligare la folla a sfilare di fronte ai morti, esposti come esempio e tenuti lì davanti per moltissime ore. Un’azione intimidatoria, forse dovuta al fatto che a Vada era presente ancora una piccola comunità di cittadini non sfollati o forse causata dal fatto che il paese era stato l’unico a non aver subito a fondo i bombardamenti degli alleati. Resta il fatto che la tragedia del 20 giugno avrebbe anche potuto assumere dimensioni molto più ampie se i cittadini di Vada non avessero, nonostante tutto, mantenuto la calma e soprattutto se non ci fosse stato un comportamento esemplare come quello di Don Vellutini, il quale, parlando con i tedeschi, riuscì ad evitare che all’assassinio dei quattro giovani vadesi e alla barbarie dell’esposizione dei loro cadaveri da parte delle SS, si sommasse un sacrificio ancora più grande della popolazione.

 

IL SINDACO. “In quella stessa piazza – ha scritto il Sindaco Alessandro Franchi nella lettera di invito alla commemorazione indirizzata a tutte le autorità del territorio - ricorderemo Elio, Ivo, Ruggero e Delfo e quanto accadde in quel tragico giorno del giugno 1944. Ricorderemo anche Don Antonio Vellutini e con lui molti dei testimoni diretti dell’episodio. Questa commemorazione è parte integrante di un più ampio “Progetto Memoria” che intende appunto mantenere viva la memoria di quanto è stato e soffermarsi su episodi che hanno segnato il destino della nostra comunità, riflettere ancora una volta, oggi, sui temi della libertà e della democrazia”.

 

IL PROGRAMMA. La commemorazione avrà inizio alle ore 21.00 a Vada in Piazza Garibaldi o, in caso di pioggia presso il Teatro L’Ordigno, con una esibizione del Gruppo filarmonico E. Solvay. A seguire gli interventi del Sindaco Alessandro Franchi, di Giacomo Luppichini, Presidente della sezione locale dell’Anpi, e di Giorgio Kutufà, Presidente della Provincia di Livorno.  Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Data di revisione/modifica: 15-06-2011
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