La sfida era davvero grossa, considerato l’altissimo numero dei partecipanti, ma a chiusura può dirsi vinta: la nona edizione dei Campionati Mondiali di Danza Idf (International Dance Federation), il primo Campionato Mondiale di Danza ed il primo Festival di danza per ballerini diversamente abili che si sono svolti al Castello Pasquini di Castiglioncello sono stati un successo. “Sarà un’edizione – ha sottolineato il Presidente Idf Franco Ventura – che tutti i ballerini ed i partecipanti ricorderanno”.

Molto soddisfatto il Sindaco Alessandro Franchi che a chiusura della manifestazione ha ricandidato per il futuro il nostro territorio ad ospitare l’evento. “Siamo contenti – ha sottolineato – per la buona riuscita della manifestazione. Delle nove edizioni dei Mondiali questa è stata la più partecipata e non è un caso. Significa che il nostro territorio, inserito in una delle Regioni più belle d’Italia, attrae considerevolemente. Era una sfida veramente grossa. Per fortuna si è sviluppata una collaborazione importante ed indispensabile con organizzatori ed operatori turistici ed economici. Se la manifestazione è andata così bene è merito di un lavoro di squadra che c’è stato ed è stato forte. Risultano perciò incomprensibili le dichiarazioni del Sig. Pizzi quando afferma che il risultato positivo è ‘uno schiaffo per l’Amministrazione Comunale’, dal momento che l’Amministrazione Comunale, insieme a Sabor de Cuba Danza, ha voluto fortemente questo evento, mettendo a disposizione la struttura più prestigiosa del territorio e contribuendo fin dall’inizio alla buona riuscita . Il bilancio finale quindi – ha concluso – è più che positivo anche se siamo consapevoli che nei dettagli alcune questioni possono essere migliorate e ne faremo tesoro per un’eventuale prossima manifestazione”.

A testimoniare la buona riuscita della manifestazione anche i numeri forniti dal Presidente Idf Franco Ventura. “Abbiamo avuto – ha detto – 28 Nazioni partecipanti ed un totale di oltre 2.350 ballerini, il numero più alto mai registrato in queste competizioni. I Mondiali sono andati benissimo: ho ricevuto ringraziamenti ed elogi da parte di tutti gli intervenuti per l’organizzazione complessiva, per gli alloggi, per il traffico e per la splendida location del Castello Pasquini. I giovani atleti in particolare hanno apprezzato enormemente il parco del castello dove hanno potuto rilassarsi e riposare tra una gara e l’altra. Per la prima volta abbiamo concluso il Mondiale con un Campionato di danza che ha portato a Castiglioncello danzatori di altissima qualità. La serata di chiusura ha visto sul palco star internazionali che hanno incantato con le loro performance. Colgo l’occasione – ha concluso – per ringraziare ancora una volta il Sindaco Alessandro Franchi”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Ranieri Manfrin della scuola Sabor de Cuba Danza. “Mai visti – ha detto – tanti ballerini e tutti sono rimasti soddisfatti. Anche noi siamo contenti dal punto di vista organizzativo: siamo riusciti a risolvere positivamente anche una serie di problemi dell’ultimo minuto e tutto è andato bene, con un unico rammarico, legato alla presenza del pubblico locale, soprattutto degli addetti ai lavori, che avrebbe potuto essere più numeroso. Molto consistente invece la presenza dei media, nazionali ed anche esteri”.

E per concludere un bilancio del Presidente di Federalberghi Giovanni Guidi. “Questa scommessa - ha detto - è stata vinta. Era la prima volta che venivamo chiamati ad accogliere un numero così alto di persone. I conti sono ancora in corso, ma abbiamo avuto un totale di circa 3.000 presenze per circa 10mila pernottamenti. Sono cifre impressionanti. E il lavoro non è stato facile perché ogni squadra aveva delle necessità particolari in merito al numero delle stanze e alla logistica. Per questo abbiamo dovuto fare numerosi aggiustamenti non potendo ad esempio andare ad utilizzare le strutture più piccole o dislocate in modo non favorevole. Comunque la ricaduta sul territorio è stata notevole se si considera che per noi era la prima volta. Diverso il discorso per i ristoratori che in cinquanta circa si erano dichiarati disponibili ad offrire il menù dell’atleta. In realtà, non sapendo esattamente come avrebbe funzionato la manifestazione, avevamo ipotizzato delle necessità di ristorazione che poi non ci sono state perché solo occasionalmente gli atleti ed i loro accompagnatori sono usciti dall’area del Castello Pasquini. L’importante – ha concluso – è che via sia e continui ad esserci da parte di tutti gli operatori economici e turistici uno spirito costruttivo ed un lavoro di squadra”.