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Il via libera della Regione per il finanziamento necessario a realizzare a Rosignano la “Casa della Salute”, ovvero il nuovo distretto socio-sanitario, e l’avvio di uno studio epidemiologico nella Provincia di Livorno e nella Val di Cecina per monitorare l’aumento di malattie oncologiche e professionali. E’ su queste due notizie – date ieri dal Direttore Generale dell’Azienda Usl 6 Monica Calamai – che il Sindaco Alessandro Franchi è voluto tornare per esprimere tutta la sua soddisfazione in considerazione dell’importanza dei due obiettivi raggiunti.
“L’avvio dello studio epidemiologico – ha commentato – va a dare risposta a tutta una serie di richieste emerse nel corso degli anni e avanzate dal Consiglio Comunale, attraverso mozioni ed interrogazioni, e dall’Amministrazione stessa che si è fatta portavoce di questa necessità attraverso la Società della Salute. Tra l’altro il fatto che lo studio sia compiuto da un soggetto come l’Istituto Oncologico garantisce lo svolgimento di una ricerca seria che potrà indicarci se vi siano correlazioni tra gli insediamenti produttivi e la crescita di malattie professionali ed oncologiche. Una volta che lo studio sarà completato – ha garantito Franchi – sarà oggetto di un articolato percorso di informazione nei confronti dei soggetti interessati e dell’intera cittadinanza”.
Altrettanto grande la soddisfazione per l’annuncio del finanziamento relativo al nuovo distretto socio-sanitario, ribattezzato ormai “Casa della Salute”. “Si tratta – ha sottolineato Franchi – di un intervento assolutamente fondamentale per Rosignano e per l’intera Bassa Val di Cecina, reso possibile anche grazie all’impegno del Direttore Generale. La nuova struttura infatti consentirà di aumentare in modo consistente la rete dei servizi territoriali. Adesso – ha detto – abbiamo davanti a noi due percorsi da compiere: quello urbanistico e quello della definizione dei servizi e delle funzioni che andrà ad ospitare. Su quest’ultimo punto lavoreremo a stretto contatto con i sindacati confederali, con i quali peraltro abbiamo già avviato una discussione”.
“Dal punto di vista urbanistico - ha spiegato l’Assessore all’Urbanistica Margherita Pia - la collocazione della “Casa della Salute” sarà baricentrica e quindi in grado di andare incontro alle esigenze di raggiungibilità da parte del territorio rosignanese, soprattutto delle frazioni collinari, e dell’intera Bassa Val di Cecina: la struttura sorgerà infatti nell’area del Casalino, di fronte all’ex centro di raccolta di Via Lungomonte, e quindi in prossimità dello svincolo della Variante. Questa è un’area di piena proprietà del Comune che è oggi classificata come area prevalentemente non edificabile. Nel Regolamento Urbanistico infatti non era stata oggetto di nessuna previsione proprio in considerazione di future possibili ipotesi di uso pubblico. Ciò significa che dovrà essere predisposta una variante al Regolamento Urbanistico, il cui iter è già stato attivato: nei prossimi giorni sarà convocata un’apposita conferenza dei servizi per definire il percorso operativo. Di tempistica è prematuro parlare poiché è necessario capire esattamente il contenuto della variante, comunque il nostro obiettivo – ha concluso l’Assessore – è quello di velocizzare al massimo il percorso”.
Per quanto riguarda i contenuti, la Casa della Salute dovrà ospitare gli uffici amministrativi ed i servizi che oggi vengono erogati presso la sede distrettuale di via Aldo Moro a Rosignano Solvay e presso la sede di via Savonarola a Cecina, il punto di soccorso mobile 118 con personale medico 24 ore su 24, ma anche la sede della Società della Salute, un auditorium e sale riunioni per le associazioni volontariato. Quel che è certo è che la struttura dovrà garantire un’apertura oraria ampia in modo da essere un punto di riferimento concreto per la popolazione.