Ancora un riconoscimento importante per il progetto di filosofia e teatro con i bambini delle scuole d’infanzia ed elementari promosso dal Laboratorio filosofico sulla complessità Ichnos (nato da una convenzione tra il Comune di Rosignano Maritttimo e la Facoltà  di Lettere e Filosofia dell’Università  di Pisa), con la collaborazione di Armunia, grazie anche al cofinanziamento della Regione ottenuto dal II Circolo Didattico di Rosignano Marittimo. Il nostro progetto è stato infatti richiesto e adottato dalle scuole dell’infanzia comunali di Modena, con la collaborazione della prestigiosa Fondazione Collegio San Carlo; tale Fondazione ha curato, fra l’altro, sia la programmazione scientifica sia l’organizzazione complessiva del Festival della Filosofia. Ciò è prova della qualità dei percorsi proposti nelle scuole rosignanesi e testimonia come il Comune possa diventare un laboratorio di buone pratiche da esportare, nell’ambito tanto delicato e prezioso della scuola pubblica.

Ricordiamo che il progetto sperimentale della filosofia nelle scuole dell’infanzia, proposto nel 2005 da Vincenzo Brogi, Dirigente del Settore Qualità della vita, si avvale dell’impegno teorico e pratico di Luca Mori, borsista del Laboratorio Ichnos, diretto dal Prof. Alfonso Maurizio Iacono, mentre la Prof.ssa Antonella Galanti, docente di Pedagogia Generale presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Pisa, ha garantito una supervisione pedagogica al progetto.

“In questi mesi di tagli e di inauditi attacchi alla scuola pubblica da parte del governo centrale - ha sottolineato l’Assessore alla Pubblica Istruzione Elena Ciaffone - ci fa piacere sottolineare che nelle nostre scuole si fanno progetti che fanno crescere nei bambini e negli adulti la capacità di comunicare ed il livello di consapevolezza di sé come individui e cittadini, come singoli e come membri di reti di relazioni. Cosa ciò significhi lo sanno i genitori che, numerosi, hanno partecipato agli incontri organizzati “in parallelo” rispetto ai percorsi nelle scuole: per i bambini, per i genitori e per i formatori coinvolti, il progetto è stato un allenamento alle competenze relazionali e alla consapevolezza del sé e del noi, sul piano fisico, emotivo e cognitivo”.