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E’ stato approvato dal Consiglio Comunale di Rosignano il Bilancio di Previsione 2011. “Un bilancio non facile”, è stato detto, “costruito in un contesto per la finanza locale che è tra i più difficili dal dopoguerra”. Questi gli esiti della votazione: a favore i partiti di maggioranza, cioè Pd e Idv, contrarie tutte le forze di opposizione, ovvero Pdl, Rosignano Democratica e Socialista, Il Cambio, Gruppo misto - Sel e Gruppo comunista, Federazione della sinistra. 

 

“Abbiamo lavorato – ha tenuto a precisare il Sindaco Alessandro Franchi – in un contesto generale di grandissima difficoltà, con un taglio dei trasferimenti ai Comuni da parte dello Stato pari a un miliardo e mezzo di euro per il 2011, che poi nel 2012 salirà a ben due miliardi e mezzo di euro. Questo per il Comune di Rosignano Marittimo ha significato 593mila euro in meno di trasferimenti statali. In più non dobbiamo dimenticare che il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali è stato ridotto da 500 milioni a 300 milioni e questo significa che solo la Società della Salute della Bassa Val di Cecina vedrà ridursi i trasferimenti di un milione di euro, con una grave compromissione dei servizi attivati. In questo quadro abbiamo compiuto delle scelte importanti: recuperare risorse sui costi di funzionamento della macchina amministrativa, attraverso la riduzione della spesa per il personale, per le utenze, per gli incarichi professionali e per gli affitti passivi, senza incidere in maniera pesante a livello di tassazione, dal momento che abbiamo soltanto ritoccato la Tarsu, il cui costo di copertura ad oggi è comunque soltanto del 55-56 per cento. Il nostro obiettivo primario è sempre stato e continuerà ad essere la garanzia dei servizi alla persona e quindi dei servizi educativi, sociali, culturali e dello sport, con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione”.

All’Assessore al Bilancio e al Personale Gennaro Tudisco il compito di entrare nelle cifre di questo Bilancio. “In un quadro di grande difficoltà – ha detto l’Assessore - abbiamo lavorato con responsabilità. Basti pensare che la nostra spesa corrente è passata (in cifra tonda) da euro 40.500.000 del 2008 ad euro 35.800.000 del 2010 e per il 2011 è prevista un’ulteriore riduzione, sì da arrivare ad euro 35.641.204, con la salvaguardia comunque di continuare a garantire un welfare locale coerente ed adeguato, pur con una riduzione di risorse in entrata. Ci eravamo ripromessi di poter presentare il bilancio di previsione 2011 nel dicembre del 2010: non è stato possibile. Come noi, tanti altri Comuni hanno grandissime difficoltà nella cosiddetta “chiusura del bilancio”: la proroga concessa dal Ministero degli Interni al 30 giugno 2011 per la presentazione ne è la prova”. Ma vediamo per titoli gli aspetti caratterizzanti di questo Bilancio di Previsione illustrato da Tudisco: “La possibilità di introdurre l’addizionale comunale non è stata presa in considerazione (ricordiamo che solo 29 comuni su 289 della Toscana non hanno introdotto l’addizionale comunale) in quanto avrebbe colpito per gran parte i redditi dei lavoratori dipendenti e di pensionati che già risentono della gravità della situazione economica generale”. E poi ancora: “Occorrerà rendere più incisiva la lotta all’evasione e all’elusione fiscale”, mentre sulla politica tariffaria dei servizi a domanda individuale è stato precisato che tale politica “può orientarsi verso un maggiore grado di copertura dei costi dei servizi con l’introduzione di una progressività maggiore per i redditi medio-alti, non penalizzati o favoriti dalla crisi, nonché escludendo dai benefici agevolativi situazioni reddituali con reddito che appare inattendibile”.

Sulla discarica l’Assessore Tudisco ha dichiarato infine: “Il processo di affrancamento del nostro bilancio dai proventi della discarica, accelerato dalla variazione in diminuzione dello scorso, ci consente di allocare in previsione risorse per euro 13.100.000. Di fatto abbiamo consolidato l’accertamento dello scorso esercizio, essendo il trend dei conferimenti del 2011 in linea con quelli dell’ultimo semestre 2010, con un (prudente) incremento esclusivamente dettato dal fatto che è stata definita la convenzione per il conferimento a Scapigliato di 9.000 tonnellate di rifiuti urbani provenienti da Napoli”.

Data di revisione/modifica: 02-05-2011
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