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Pier Paolo Portinaro con “Breviario di politica” ( Morcelliana, 2009) e Caterina Zanfi con “Bergson, la tecnica, la guerra” (Bononia University Press, 2009) sono rispettivamente i vincitori del XV Premio Filosofico Castiglioncello e del Premio Antonella Musu 2011. La cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 26 febbraio, a partire dalle ore 17, presso l’auditorium del Castello Pasquini a Castiglioncello e chiuderà la sedicesima edizione degli incontri del “Febbraio Filosofico” dedicato quest’anno al tema “Il teatro come metafora del mondo”.
Tre saranno quindi gli appuntamenti dedicati alla filosofia in programma per il prossimo fine settimana: nella serata di venerdì 25 febbraio si terrà l’incontro “Il teatro nella mente” con Vittorio Gallese e Ugo Morelli, nella mattina di sabato 26 febbraio l’incontro “Intrecci culturali a Rosignano Marittimo”, per fare il punto sullo sviluppo della cultura nel nostro territorio, e nel pomeriggio il Premio Filosofico Castiglioncello, al quale saranno presenti anche i vincitori, Pier Paolo Portinaro e Caterina Zanfi, designati all’unanimità da una giuria composta da Adriano Fabris, Alfonso Maurizio Iacono, Giovanni Manetti, Enrico Moriconi, Ilaria Possenti e Paolo Rossi.
“Ci aspetta – ha sottolineato il Sindaco Alessandro Franchi – un fine settimana di full immersion nella filosofia con i due appuntamenti del Febbraio Filosofico ed il Premio Filosofico Castiglioncello. Non possiamo che essere soddisfatti per essere riusciti anche quest’anno, nonostante le difficoltà economiche ed i consistenti tagli operati dal governo nazionale sulla cultura, a promuovere appuntamenti di così alto livello, seguiti anche da un nutrito pubblico di non addetti ai lavori. Quest’anno il tema degli incontri era dedicato al teatro ed è anche per questo che abbiamo voluto organizzare un appuntamento ad hoc, per la mattina di sabato 26 febbraio, dedicato ai rapporti tra la cultura ed il Comune di Rosignano Marittimo”. “La riflessione di sabato 26 febbraio – ha aggiunto il Dirigente del Settore Qualità della Vita Vincenzo Brogi – vuole costituire anche un contributo importante per la politica culturale locale e vi prenderanno parte infatti alcune delle personalità che gravitano sul nostro territorio, Maria Antonella Galanti, Alfonso Maurizio Iacono, Andrea Nanni, direttore artistico di Armunia, e Massimo Paganelli, ex direttore”.
Grande successo, come di consueto, hanno avuto sia la quindicesima edizione del Premio Filosofico che i primi due incontri di filosofia. “I testi pervenuti – ha spiegato Chiara Borella della cooperativa Il Cosmo – sono stati 81 per il Premio Filosofico e 9 per il Premio Antonella Musu. Rappresentate tutte le maggiori case editrici italiane e molte case editrici specializzate, a testimonianza della alta qualità di questo Premio”. Bene anche la risposta del pubblico agli incontri del “Febbraio Filosofico”. “Sono appuntamenti – ha precisato Valeria Tesi, Responsabile del Servizio Attività Culturali – che si occupano di temi attuali e molto complessi con un linguaggio però che è rivolto anche ai non addetti ai lavori”.
Da segnalare che il 26 febbraio, presso il Castello Pasquini di Castiglioncello, dalle ore 16.30 alle 19.30, le Poste Italiane organizzeranno un Servizio Filatelico Temporaneo con annullo speciale.
LE MOTIVAZIONI DEL PREMIO FILOSOFICO E DEL PREMIO ANTONELLA MUSU
Di seguito riportiamo alcuni passaggi delle motivazioni dei Premi.
Su Pier Paolo Portinaro con “Breviario di politica” ( Morcelliana, 2009) si legge: “Pier Paolo Portinaro insegna Filosofia politica all’Università di Torino e divide la sua attività di ricerca tra l’Italia e la Germania. Ha al suo attivo numerosi volumi sia su autori importanti del dibattito etico-politico novecentesco, sia su questioni fondamentali del dibattito storico-politico contemporaneo. (…) In tutti i suoi lavori Portinaro unisce grande competenza relativamente allo spessore storico delle questioni affrontate, ammirevole chiarezza nell’esposizione e nelle proposte interpretative, lucido realismo. Non fa eccezione il Breviario di politica che riceve quest’anno il Premio filosofico Castiglioncello. Nell’accezione corrente, come ben si sa, “breviario” è un libro di preghiere, dal quale, in qualche modo, ci si attende consolazione. Ma non è questo ciò che propone il libro: anche se il tempo presente di consolazioni avrebbe certo bisogno. Il termine “breviario”, infatti, ha anche un altro significato: quello di sintesi, di “compendio”. Più precisamente, ciò che appunto dice del suo libro Portinaro, con la consueta modestia, è che il Breviario di politica è una “sinossi”. In che senso? Nel senso che esso non espone una visione del mondo, né fa da portabandiera all’ennesima ideologia – nulla vi sarebbe di più distante dalla personalità del nostro autore –, ma offre una guida per orientarsi nella scelta degli strumenti che consentono di capire e di gestire una corretta politica. Il tutto all’interno di una cassetta di attrezzi – per continuare con la metafora – che risulta oggi sempre più disordinata e confusa. Aiutare a comprendere il presente: non è poco”.
Su Caterina Zanfi con “Bergson, la tecnica, la guerra” (Bononia University Press, 2009) si legge: “L’opera di Caterina Zanfi propone una ricostruzione storico-critica della riflessione sulla tecnica e la guerra in Henri Bergson. La filosofia di Bergson, un “classico” del pensiero contemporaneo, è stata spesso ricondotta alla corrente filosofica dello spiritualismo e considerata sostanzialmente disinteressata alle grandi questioni sociali e politiche del primo Novecento. Nel suo lavoro, tuttavia, Caterina Zanfi ripercorre con rigore filologico e storiografico alcuni passaggi fondamentali del pensiero di Bergson, che tra gli anni Dieci e gli anni Venti, nell’epoca della “Grande Guerra”, si confronta filosoficamente con il fenomeno storico di un incalzante sviluppo tecnologico-industriale”.