Dall’Assessore alle Politiche Sociali, Educative e Giovanili Elena Ciaffone una nota di riflessione sul caso dello spettacolo “Bunga Bunga Party” in programma in un locale del nostro territorio.

“Numerose e.mail ricevute in questi giorni mi chiedono di intervenire sul previsto Bunga Bunga Party in un locale di Rosignano. Sono uomini e donne, ragazzi e ragazze che, indignati da questo tipo di eventi, chiedono di dire basta a questo teatrino mediatico.

Ho riflettuto a lungo sull’opportunità di entrare nell’argomento, visto che ogni parola in più risulta pubblicità aggiuntiva per l’evento. Forse invece sarebbe stato il caso di ignorarlo e trattarlo come semplice trovata pubblicitaria che, se conosco i cittadini di questo Comune, servirà comunque a poco.

Ormai sono mesi che ci troviamo a dover subire un bombardamento continuo sui fatti nei quali è coinvolto il Premier e sui quali, fra l’altro, è in corso un’indagine della Magistratura. C’è chi dice, cosa vuoi che sia, lo fanno tutti, chi è senza peccato… e chi invece, fortunatamente, si indigna e si rifiuta di sopportare oltre, tracciando la linea di demarcazione fra ciò che è libertà personale di agire e ciò che invece si chiama reato.

Ed è per queste persone che ho deciso di intervenire, perché tanto è legittima la posizione dei titolari del locale, quanto quella di chi si ritiene estraneo a proposte di questo tipo e che chiede che qualcuno dia loro voce. Ed in effetti confesso che fa tristezza pensare che nel 2011, anche sul nostro territorio, ci sia interesse per la morbosità suscitata da questi fatti, che contribuiscono solo a farci tornare culturalmente indietro di secoli.

Ma non è così per tutti. Come dimostrano le e.mail che ho ricevuto e che ringrazio per aver stimolato questo dibattito, e.mail in cui sono forti la consapevolezza e la sensibilità del ruolo che le donne esprimono nella nostra società.

Su questo la nostra Amministrazione Comunale punta la propria rotta di navigazione. L’importante ruolo che svolge quotidianamente la Commissione Pari Opportunità anche attraverso lo Sportello Donna è un presidio importante per il territorio. L’investimento forte nella scuola e nella cultura ha l’obiettivo di offrire ai nostri cittadini un’alternativa, elementi di crescita personale e dell’intera comunità. La scelta di investire sui giovani, sulla loro possibilità di studiare, di impegnarsi nel volontariato, di avere una visione critica e costruttiva e di essere cittadini attivi è l’antidoto che proponiamo.

Ed infine mi unisco all’Assessore Provinciale Sposito nell’invitare le cittadine e i cittadini, giovani e meno giovani, a partecipare alle tante manifestazioni che si terranno in tutta Italia, ed anche nel nostro territorio,  il prossimo 13 febbraio. Un’occasione nata dalla volontà delle donne di dire basta ad una situazione che ci umilia e far vedere che l’alternativa c’è: si chiama dignità, si chiama impegno, si chiama amore per il nostro Paese”.