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Dopo le prime dichiarazioni di soddisfazione rilasciate “a caldo” nella serata di giovedì 15 dicembre, il Sindaco Alessandro Franchi è voluto tornare sulla sentenza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale che proprio due giorni fa ha respinto il ricorso presentato dai Consiglieri di Rosignano Democratica e Socialista Angela Porciani e Luca Giacomelli inerente la variazione di bilancio approvata lo scorso 21 settembre, condannando i ricorrenti al pagamento delle spese processuali.
“Come già ho avuto modo di commentare nelle ore successive all'emissione della sentenza sono estremamente soddisfatto perché la decisione dei magistrati dimostra che questa Amministrazione Comunale ha lavorato con serietà, trasparenza e correttezza. Ma da qui vorrei ripartire per allargare ulteriormente la riflessione. Ritengo infatti che oltre al serio operato dell'Amministrazione Comunale questa sentenza metta in evidenza la correttezza ed il rigore con cui hanno lavorato per questa variazione di bilancio i tecnici degli uffici comunali ed il Collegio dei Sindaci Revisori. A tutti loro sento di dover rinnovare ancora una volta la fiducia dell'Amministrazione Comunale e l'apprezzamento per il lavoro svolto. Per fortuna la giustizia ha respinto il tentativo di minare la loro e la nostra credibilità che con questa sentenza, nero su bianco, è stata ristabilita. E' una vittoria piena: il ricorso è stato respinto ed i ricorrenti, Angela Porciani e Luca Giacomelli, saranno adesso obbligati a pagare anche le spese processuali.
In qualità di primo cittadino ho comunque il dovere di andare oltre alla soddisfazione per aprire una riflessione seria sulle modalità del far politica negli ultimi tempi. Non ho la pretesa di insegnare a nessuno, ma invito tutti a riflettere su un certo tipo di opposizione, legata alla ricerca del formalismo cui aggrapparsi quando non si riesce a contrapporre contenuti, all'aggressione frontale con l'uso del ricorso, spesso anche all'insinuazione del dubbio e all'attacco personale, nel tentativo costante di “smarcherare” la credibilità degli Amministratori e della macchina comunale. Non è questa l'opposizione che può portare ad un contributo vero, ad uno stimolo concreto, ad un miglioramento, perché no, dell'operato dell'Amministrazione per il bene della comunità. L'opposizione può essere anche forte ed aspra, ma sempre incentrata sulle scelte politiche, sulle opinioni e sulle idee. Diversamente è un'opposizione che con il tempo, come dimostra anche questa sentenza, è destinata, essa sì, a perdere credibilità.
Il caso della variazione di bilancio del settembre scorso è emblematico: Rosignano si è trovata di fronte ad una manovra particolare e dolorosa dovuta, come noto, ad una riduzione dei conferimenti in discarica e quindi ad una significativa diminuzione delle entrate nelle casse comunali. In una situazione delicata come quella, anziché aprire un confronto serio e costruttivo sulle scelte compiute con la variazione nell'esclusivo interesse dei cittadini di Rosignano, si è preferito avviare manovre varie di denuncia, ampiamente gridate e pubblicizzate, al solo scopo di gettare discredito sul lavoro , magari non perfetto, ma sicuramente serio e onesto dell'Amministrazione Comunale e di tutti i tecnici coinvolti. Mi chiedo: è così che si agisce nell'interesse della cittadinanza? Secondo me no. Credo invece che sia il momento di tornare a confrontarsi sui contenuti reali, senza attaccarsi a cavilli, denigrazioni e formalismi. La decisione del Tar ha certamente restituito serenità all'Amministrazione Comunale. Facciamo che questa stessa sentenza restituisca serenità anche alla politica rosignanese affinché, seppur nell'asprezza del confronto e dello scontro, si agisca sempre con l'unico obiettivo del bene comune”.