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“Massima solidarietà e stima nei confronti delle persone, della loro professionalità e del lavoro svolto”. Così il Sindaco Alessandro Franchi si è espresso una volta appresa la notizia che questa mattina è giunta in Comune una lettera di dimissioni irrevocabili da parte di tutto il Collegio dei Revisori, composto da Simone Morfini, Silvia Spagnolo e Domenico Favati. Il Sindaco tra l’altro ha anche contattato telefonicamente il Presidente del Collegio Morfini per manifestare direttamente il proprio sostegno.
“Benché il Collegio dei Sindaci Revisori sia un organo di garanzia che si è dato il Consiglio Comunale, ritengo doveroso da parte dell’Amministrazione Comunale intervenire per manifestare rammarico per la vicenda e solidarietà nei confronti di questi tre professionisti e dell’organo nel suo complesso. Peraltro la fiducia nell’operato del Collegio dei Revisori - che, ricordo, lavora proprio a tutela dei Consiglieri Comunali in totale autonomia e indipendenza intellettuale – è stata ribadita anche nel corso della riunione congiunta tra Commissione e Conferenza dei Capigruppo che si è svolta lo scorso 29 ottobre. In quella sede infatti, a fronte di affermazioni improprie, gratuite ed ingiustificate del Capogruppo del Popolo della Libertà nei confronti del Collegio dei Revisori (affermazioni da cui si sono apertamente dissociati gli altri Capigruppo), sono intervenuti l’Assessore al Bilancio Gennaro Tudisco, la Presidente del Consiglio Comunale Lucia Croce ed i Capigruppo di Pd e Idv Francesco Fornai e Sandra Lancioni per rinnovare la fiducia nei confronti del Collegio. L’Assessore Tudisco ha esplicitamente invitato il Consigliere Luparini a ritirare le sue dichiarazioni, cosa che però fino ad oggi non è avvenuta. Mi auguro – ha sottolineato il Sindaco Franchi – che questo Collegio continui ad operare nella totale autonomia ed indipendenza come fino ad oggi ha fatto e che il Consiglio Comunale, sovrano in questo senso, possa intervenire per garantire la continuità del rapporto con questo stimato gruppo di professionisti.”.
“Vorrei chiudere questa mia riflessione – ha concluso Alessandro Franchi – ribadendo che ritengo assolutamente necessario abbassare i toni del confronto in Consiglio Comunale. Il clima pesante degli ultimi tempi non giova a nessuno e spesso va a colpire anche tecnici e persone che nulla hanno a che fare con il dibattito politico, come nel caso dei Revisori. Seppur nell’asprezza del dialogo e dello scontro tra opinioni e scelte, dovremmo tornare a parlare dei problemi concreti della gente, elevando così il confronto politico e riconducendo lo scambio di vedute entro una cornice di correttezza e di chiarezza, senza il coinvolgimento di figure estranee alla politica”.