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In attesa della stesura del progetto esecutivo, è stato presentato alla Quinta Commissione Consiliare e ai rappresentanti delle Associazioni di Categoria il progetto definitivo per il riassetto del Lungomare Colombo, nel tratto che va dai Bagni Trieste fino al porto turistico e dai Bagni Sirena fino a Via Mascagni, e delle aree a verde pubblico direttamente collegate alla passeggiata. Questa area infatti costituisce, nella zona a mare di Rosignano Solvay, quella che attualmente è più bisognosa di interventi, sia per quanto riguarda l’estetica che la fruibilità.
“Il progetto - ha spiegato il Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Lilia Benini – servirà a riqualificare il Lungomare, rendendolo riconoscibile come tale, e a valorizzare gli spazi pubblici che oggi funzionano prevalentemente da attraversamento per renderli più attrattivi e quindi più utilizzati. Mentre ancora stiamo presentando il progetto definitivo, che vorremmo sottoporre anche all’attenzione del Consiglio di Frazione di Rosignano Solvay, è già in corso la predisposizione del progetto esecutivo con il quale cercheremo di accedere ad un contributo regionale. La ristrettezza dei tempi - ha precisato - è dovuta appunto a questa opportunità di fondi aggiuntivi che vorremmo cogliere, ma non è escluso che in futuro sul progetto originario possano essere apportate piccole modifiche e migliorie”.
Il progetto di riqualificazione, il cui costo complessivo ammonterà a 810mila euro, non prevede lavori particolarmente invasivi, ma una serie di semplici interventi tra loro coordinati in una nuova filosofia di utilizzazione dell’area. E’ da considerare infatti che, a fianco della sua vocazione principalmente industriale, Rosignano Solvay nel corso degli anni è divenuta meta di un turismo affezionato, composto principalmente da famiglie, che con una riqualificazione del Lungomare potrebbero trovare, oltre alle spiagge e al mare, anche nuovi spazi di vita e di fruizione.
Queste, in estrema sintesi, le lavorazioni che sono previste nell’ambito dell’intervento: la realizzazione di una pavimentazione in pezzature di inerti naturali (graniglia di marmo colorata e polvere di vetro) e resine epossidiche gettate sopra l’asfalto esistente; la sistemazione del muro di delimitazione della passeggiata; la riqualificazione completa del verde esistente in fregio al Lungomare oltre il Botro Secco, recentemente parzialmente tombato, con l’annullamento delle differenze di quota con il Viale Trieste, la realizzazione di sistemazioni vegetazionali e finiture del muro esistente; l’attrezzatura del verde pubblico con realizzazione di due ampie aree, una pavimentata in materiale denominato “glorit”, costituito da un impasto con inerti di piccola pezzatura, come i vialetti di collegamento con il Viale Trieste, e una pavimentata come il viale; la predisposizione della rete di pubblica illuminazione con l’inserimento di una nuova linea di corrugati e pozzetti affiancati a quelli esistenti al fine di mantenere il funzionamento dell’impianto fino alla sostituzione dei corpi illuminanti che però non sono previsti in questo progetto.
La tempistica dei lavori sarà strettamente legata alle modalità di erogazione del contributo da parte della Regione Toscana. In ogni caso i lavori saranno programmati per non andare ad interferire con la stagione balneare.