Prosegue il “Settembre Pedagogico 2010” – organizzato dal Comune di Rosignano Marittimo, Assessorato alle Politiche Educative, con il patrocinio di Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani e Camina – Città Amiche dell’Infanzia e dell’Adolescenza – che quest’anno è dedicato al tema “Diventare Cittadini” e che per questa settimana prevede due iniziative, martedì 28 e mercoledì 29 settembre, mentre è stato rinviato ad ottobre l’incontro previsto per il 30 settembre su “La valutazione in rete” con il Prof. Davide Capperucci.

Il primo appuntamento della settimana è per domani, martedì 28 settembre, dalle ore 16.30, presso l’Aula Magna del Primo Circolo Didattico con l’iniziativa “Progetto Continuità Nido/Infanzia/Primaria”, a cui parteciperanno rappresentanti dei Servizi Educativi Comunali per la prima infanzia, delle scuole dell’infanzia statali, comunali, private paritarie, della scuola primaria statale.

Si prosegue poi mercoledì 29 settembre, dalle ore 16.30, presso l’Auditorium del Castello Pasquini con la presentazione dei libri: “Genitori in ascolto” di Lamberto Giannini e “Demiro Marchi. Politica, pedagogia, umanità di un democratico“ di Maria Carmina Peluso; saranno presenti gli autori, il Sindaco Alessandro Franchi e Franco Cambi, Docente di Pedagogia generale e sociale dell’Università di Firenze, coordina Vincenzo Brogi, Dirigente del Settore Qualità della Vita. Il lavoro di Maria Carmina Peluso ripercorre la vita di Demiro Marchi, da lei stessa definito “un pedagogista a più facce” poiché in lui l’uomo di scuola, il politico, lo storico e il teorico della pedagogia hanno convissuto integrandosi. Il volume di Lamberto Giannini, pedagogista e docente di Storia e Filosofia presso il Liceo Enriques di Livorno, ruota attorno ai laboratori sulla genitorialità per aiutare appunto i genitori ad “essere genitori”. Laboratori che puntano a coinvolgere padri e madri a 360 gradi in un percorso davvero originale il cui obiettivo finale è affrontare e svolgere le tematiche della relazione genitori/figli. “Il genitore – si legge nella prefazione – che ha maturato il suo ruolo nella riflessione sul proprio operare, entrando in contatto con le risorse personali profonde di relazionalità e di emotività, è un genitore disposto alla relazione ed a mettere in campo le risorse che ha individuato”.