Ancora qualche giorno, fino al 3 settembre, ed i bambini Saharawi ospiti del Comitato di Gemellaggio e del Comune di Rosignano lasceranno il nostro territorio per fare ritorno alla loro tendopoli nel deserto del Sahara Occidentale. Per questo motivo stamani gli Amministratori Comunali hanno voluto incontrare i piccoli e fare un bilancio dei due mesi trascorsi a Rosignano, grazie anche al contributo della società Solvay che ha messo a disposizione l’immobile di Vada presso cui risiedono bambini e accompagnatori.

Presenti alla conferenza stampa, animata dalla gioia e dai canti di questi bellissimi bambini, il Sindaco Alessandro Franchi, la Presidente del Comitato di Gemellaggio Alice Prinetti, la Presidente del Consiglio Comunale Lucia Croce, l’Assessore alle Politiche Sociali e Educative Elena Ciaffone, Luigi Marino dell’associazione Sporting Club di Rosignano Marittimo, i volontari del Comitato di Gemellaggio ed i ragazzi volontari del progetto “Io partecipo ancora”.

“I bambini – ha spiegato Alice Prinetti – sono arrivati il 7 luglio e partiranno il 3 settembre. In questi due mesi, dopo gli iniziali controlli sanitari, resi possibili grazie alla disponibilità dell’Azienda Usl e di molti medici di Rosignano, i piccoli hanno potuto svolgere diverse attività. Vorrei a questo proposito ricordare tutte le associazioni che ci hanno aiutati a gestire al meglio il tempo libero dei bambini: lo Sporting Club di Rosignano Marittimo, la Pro Loco di Rosignano Marittimo, il Club Amaranto Rossano Giampaglia, la Uisp Rosignano, la Pubblica Assistenza, la Croce Rossa, il Circolo Nautico Lillatro, l’Auser di Rosignano, l’Auser di Donoratico, il Giardino di Caletta, la cooperativa L’Astrolabio del Lillatro, il Partito della Rifondazione Comunista ed il Partito Democratico”.

“E’ ormai dal 1997 – ha sottolineato il Sindaco Alessandro Franchi – che i bambini Saharawi in estate vengono ospitati a Rosignano. E’ l’iniziativa che più di ogni altra mette in contatto la nostra comunità con il popolo Saharawi, con le loro tradizioni, i loro usi e la loro causa politica. Voglio ricordare infatti che i Saharawi attendono da oltre 35 anni l’indizione di un referendum e si adoperano per far conoscere, anche attraverso i più piccoli, la loro situazione. Un ringraziamento sentito va a tutti coloro che ci hanno aiutati ad ospitare al meglio questi bambini, la società Solvay, i volontari e tutte le associazioni. “Accogliere i bambini Saharawi – ha commentato Lucia Croce – significa coltivare la pace. Il Comune di Rosignano, seppur in un momento non facile, non ha rinunciato a sostenere questi piccoli saharawi, a differenza di altri Comuni che ignorano la presenza stessa di bambini nelle baracche del proprio territorio”.

Ed infine l’intervento di Luigi Marino dello Sporting Club di Rosignano Marittimo che ha sostenuto e sosterrà anche in futuro progetti sportivi molto importanti per i Saharawi. “Da anni - ha spiegato – siamo a fianco del Comitato di Gemellaggio. La nostra associazione infatti ogni anno prevede degli stanziamenti per il sociale ed è così che attiviamo dei contributi per aiutare il Comitato di Gemellaggio e molte altre associazioni del territorio. Presso la tendopoli saharawi abbiamo contribuito alla realizzazione di un progetto sportivo e per il futuro intendiamo lavorare insieme ad una associazione di Modena per poter ospitare una squadra di bambini”.