Margherita Hack per il volume LIBERA SCIENZA IN LIBERO STATO” edizioni Rizzoli riceverà sabato 17 luglio alle ore 18, alla Limonaia di Castello Pasquini, Castiglioncello il PREMIO Castiglioncello sezione CULTURA POLITICA, intitolato a Giovanni Spadolini e giunto quest’anno alla V edizione. Con la Hack ritireranno i Premi Speciali Giuliano Amato, Presidente del Comitato dei Garanti per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, studioso, eminente giurista, politico (già presidente del Consiglio e Ministro dell’Interno, ) uomo delle istituzioni, per la tutela e la diffusione dei valori irrinunciabili dell'unità nazionale e Paolo Galluzzi direttore del Museo Galileo di  Firenze, studioso di prestigio internazionale per avere mostrato a tutti col Museo Galileo (inaugurato lo scorso 8 giugno) l'affascinante mondo della scienza. MARGHERITA HACK PRESENTERà AL PUBBLICO il suo libro, dopodichè saranno consegnati i premi.

Il PREMIO che si avvale dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Patrocinio del Senato della Repubblica e della Regione Toscana, è promosso in collaborazione con la Fondazione Spadolini – Nuova Antologia. Le opere segnalate da alcuni quotidiani italiani (Il Corriere della Sera, Il Corriere Fiorentino, Il Tirreno, La Nazione, La Repubblica, La Stampa) devono aver recato a norma di regolamento “un contributo particolarmente rilevante alla conoscenza e alla riflessione sulle vicende politiche italiane ed al consolidarsi del sistema democratico, nonché al processo di unificazione europea, all’affermazione e alla tutela dei diritti civili in Italia e nel mondo”. Il premio è stato vinto da Margherita Hack con la seguente motivazione: “Libera scienza in libero Stato” contiene già nell'arguzia del titolo la parafrasi della celebre frase di Camillo Benso di Cavour, "Libera Chiesa in libero Stato",  tesa a separare in modo netto la sfera religiosa da quella politica e civile, rappresenta  una coraggiosa e ferma denuncia degli ostacoli che nel nostro paese si frappongono allo sviluppo della ricerca e del progresso scientifico,   e costituisce  un autentico manifesto dell'impegno personale di un'intera vita dedicata allo studio della scienza e  alla difesa della libertà della ricerca.

 Una difesa della libertà e della dignità del pensiero che muove indietro nei secoli ed ha nella persecuzione del genio di Galileo Galilei uno dei casi più  macroscopici. Una difesa, ci spiega Margherita Hack in queste pagine, necessaria ancora oggi,  nel terzo millennio,  a fronte delle perduranti ingerenze religiose, del diffuso analfabetismo scientifico,  delle strumentalizzazioni dei media che manipolano e condizionano la pubblica opinione.  A fronte, infine, della inadeguatezza della classe politica e di governo che lesina alla  ricerca e alla cultura le risorse necessarie per la formazione dei giovani e per le irrinunciabili conquiste dell'innovazione.

 Liberare la ricerca dai pesi della superstizione, dall'ignoranza, dalla irrazionalità: è il messaggio che Margherita  Hack, cittadina dell'Italia della ragione,  lancia da queste pagine, sintesi di un  impegno personale  universalmente apprezzato e riconosciuto. 

La cerimonia di premiazione è in programma per sabato 17 luglio 2010

A Castiglioncello – parco del Castello Pasquini, La Limonaia ore 18.00. Ingresso gratuito Saranno presenti i vincitori.