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Il tema delle Notti dell’Archeologia, scelto dalla Regione Toscana per l’edizione dell’anno 2010, è “I grandi archeologi”. Il Comune di Rosignano ha colto quindi questa occasione per ricordare, attraverso una mostra che sarà inaugurata domenica 11 luglio, la figura di Luigi Adriano Milani, Soprintendente ai Musei e all’Antichità dell’Etruria a cavallo tra ‘800 e ‘900, “scopritore” della Castiglioncello etrusca e fondatore del Museo Nazionale.
Di solida cultura mitteleuropea, sia per discendenza familiare che per l’influenza del maestro Domenico Comparetti, che diventerà anche suo suocero, Milani portò nell’archeologia e soprattutto nella museologia italiana una ventata di novità e di sprovincializzazione che dettero i loro frutti nel Museo Topografico di Firenze e nell’allestimento dell’attiguo giardino. Appassionato frequentatore di Castiglioncello, dove il suocero possedeva una villa, ebbe rapporti epistolari con Diego Martelli che gli donò la collezione di reperti provenienti dalla sua tenuta e, in seguito, ripetuti contatti con il barone Patrone che gli era subentrato come proprietario, ma anche come imprenditore turistico della località costiera. Autore di due ampie campagne di scavo governative, effettuate grazie ad aspre battaglie condotte con quest’ultimo contro i burocrati dell’epoca, Milani rinvenne oltre 350 tombe e si battè strenuamente per la costruzione del piccolo, ma innovativo Museo che riuscì ad erigere su un terreno donato a tale scopo dal barone Patrone, grazie ad una sottoscrizione cui lui stesso aveva contribuito. Esempio pionieristico di decentramento in un’epoca caratterizzata dall’accentramento nei grandi musei, per di più voluto fortemente da un uomo ‘di apparato’, le cui motivazioni appaiono ancora oggi assolutamente condivisibili, il Museo da un lato rappresenta la memoria storica dell'archeologia di questo territorio, dall’altro si inserisce pienamente in quella congerie culturale di fine secolo che rese Castiglioncello meta ambita di personaggi del mondo della letteratura, dell’arte, della cultura e, in seguito, del cinema, dandogli quei caratteri di unicità che ancora oggi la connotano e che devono essere preservati.
Questa piccola mostra che il Comune di Rosignano ha voluto dedicare a Luigi Milani diventa solo il primo passo per la riapertura definitiva del “suo” Museo – prevista per la fine dell’anno – che restituirà questo edificio alla storia, al patrimonio culturale e alla comunità di Castiglioncello e dei suoi frequentatori. La mostra verrà inaugurata domenica 11 luglio, alle ore 11.30, presso il Museo di Castiglioncello (via del Museo, 8) e rimarrà aperta fino al 5 settembre con il seguente orario: aperta tutti i giorni, tranne il lunedì (ad eccezione del 16 agosto) dalle ore 16 alle ore 19. Per informazioni: tel. 0586/724288, e.mail museo@comune.rosignano.livorno.it.