Di seguito la nota redatta dall’Assessore all’Ambiente, Mobilità, Sicurezza e Protezione Civile Daniele Donati in risposta alle polemiche sollevate da alcuni gruppi di opposizione riguardo al Documento di Politica Ambientale del Comune di Rosignano Marittimo.

“I toni ed il livello di polemica sollevati sulla stampa dalle opposizioni riguardo al Documento di Politica Ambientale del Comune di Rosignano Marittimo, approvato nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 3 giugno scorso, dimostrano come vi sia un evidente intento strumentale e non costruttivo, forse allo scopo di giustificare un voto negativo su tematiche ineludibili e compattare intorno ad una sterile polemica le posizioni dei vari gruppi, che sui temi ambientali e sulle prospettive di sviluppo del territorio hanno opinioni diverse.

Per prima cosa vorrei ricordare come tale documento - che trae spunto dalle linee di mandato di questa Amministrazione - sia un punto di partenza per il rinnovo della certificazione EMAS del nostro Comune. Una certificazione che non si ottiene semplicemente “pagando” qualcuno, ma che si raggiunge attraverso un percorso complesso, codificato, controllato da auditor interni e da certificatori esterni, e che si tratta, soprattutto, di uno strumento  volontario previsto da norme europee di gestione delle politiche ambientali. Un percorso che parte dalla enunciazione di obiettivi di politica ambientale, nello specifico il documento approvato, ma che continua attraverso una fase continua di individuazione delle criticità esistenti, nella previsione di misure di miglioramento da porre in essere; interventi che devono essere documentati, finanziati e regolarmente effettuati. Un sistema che attraverso una precisa fase comunicativa dà tracciabilità e trasparenza alle azioni intraprese, ai risultati attesi ed a quelli ottenuti.

Proprio per sottolineare l’importanza di tale sistema, la volontà di trasparenza e la necessità di condivisione di tematiche che devono essere trasversali ai diversi schieramenti, questa Amministrazione, contrariamente a quanto avvenuto in passato, ha deciso di portare questo documento alla discussione del Consiglio Comunale, passando preliminarmente dall’apposita Commissione Consiliare che ha dedicato a tale argomento due intense sedute di discussione. Il documento che è venuto fuori e che è stato portato in approvazione, pur nella sua necessaria sinteticità, è stato anche il frutto di tale discussione, essendo stato integrato con il contributo di tutti, così come in Consiglio Comunale le stesse opposizioni hanno riconosciuto. Tematiche come lo sviluppo compatibile del territorio, la difesa e la valorizzazione del suo patrimonio boschivo, la ricerca di strumenti per il risparmio energetico, l’introduzione di fonti di energia rinnovabile, il migliore utilizzo delle risorse ambientali, con l’ acqua in primo piano, la ricerca di obiettivi per la riduzione dei rifiuti e la necessità di adeguarne la differenziazione e migliorare gli impianti di smaltimento, i temi del trasporto pubblico e della mobilità elementare (piste ciclabili ed altri) sono tutti elementi contenuti e ben individuati come obiettivi da raggiungere all’interno del documento. Mi dispiace che nelle dichiarazioni apparse sulla stampa di tutto questo non se ne faccia menzione, anzi che si dica esattamente il contrario. Ed anche per quanto riguarda il tema dell’indagine epidemiologica sollevata dal consigliere Luppichini ricordo che, come sottolineato dal sottoscritto nella discussione in Consiglio Comunale,  si tratta di un argomento che non può trovare posto in un documento di politica ambientale ma che esiste un impegno già preso da parte di questa Amministrazione per fare in modo che tale ricerca possa essere inserita nel Piano Integrato di Salute in fase di predisposizione da parte della Società della Salute della Bassa Val di Cecina.

Mi rivolgo quindi ai gruppi di opposizione per invitarli ovviamente a svolgere la loro legittima azione politica di stimolo e di controllo dell’operato di questa Amministrazione, ma mi auguro che ciò si concretizzi in un dialogo serio e costruttivo, nelle sedi opportune, nell’interesse dei nostri cittadini. Aver voluto discutere il documento in questione all’interno del Consiglio Comunale e non averlo approvato con una mera delibera di Giunta è stato, ritengo, un segnale di riconoscimento del ruolo del Consiglio Comunale stesso, e delle opposizioni in particolare, ed un messaggio di ampia trasparenza riguardo all’operato di questa Amministrazione nell’ambito delle tematiche dell’ambiente”.