Dalla Presidente del Consiglio Comunale di Rosignano Lucia Croce una nota di solidarietà e di riflessione in merito alla brutale aggressione di un giovane omosessuale avvenuta a Roma nel fine settimana.

 “I recenti accadimenti verificatisi a Roma e riguardanti l’aggressione ad un giovane omosessuale riportano alla pubblica attenzione una problematica mai veramente sopita malgrado lo sforzo congiunto delle Istituzioni e della società civile, ossia la presenza di sacche di resistenza all’accettazione della vita sociale e costituzionale, di rifiuto della libertà e di disprezzo dei princìpi di inviolabilità dell’essere umano nelle sue componenti fisiche e morali.

 Tre sono gli elementi che dovrebbero spingere alla riflessione: innanzitutto questa aggressione risulta essere per Roma, capitale del nostro Paese e culla del Diritto, l’ottava in nove mesi. In secondo luogo è allarmante il dato rivelato da alcune Associazioni omosessuali secondo il quale soltanto un episodio su dieci sia denunciato alle Autorità. Infine è emblematico che attualmente, purtroppo, questa terribile tendenza di violenza nei confronti degli omosessuali sia soltanto una delle forme con le quali un vero e proprio odio razziale rivolto verso le parti più esposte della società, dalle donne agli immigrati, dai bambini ai disabili, rischia di prendere il sopravvento nei rapporti più minuti e quotidiani della nostra vita.

E’ questo infatti il tipico odio che nasce nei momenti di crisi, quando il declino economico si espande in declino morale, contaminando in primis le Istituzioni politiche e con esse chi le impersona. Ma l’Italia, Paese fondato sul Lavoro e sugli ideali dei Risorgimenti democratici, nonché colonna dell’Europa dei cittadini e dei diritti, non può e non deve lasciarsi sopraffare dalla spirale di compiacimento che il timore dell’ineluttabilità del tracollo comporta, né ricercare il “mezzo gaudio” nel “mal comune”.

E’ il momento questo nel quale, prendendo spunto dai Padri Fondatori dell’Unità d’Italia e della Costituzione, la difficoltà deve spingerci a non aver paura, a non chiuderci nel nostro giardino “ben curato” mentre l’indifferenza diviene la nostra difesa di fronte ad un ragazzo che non solo è brutalmente calpestato in strada, ma addirittura è ulteriormente umiliato da chi gli nega un fazzoletto per tamponarsi quelle ferite dalle quali usciva fraterno sangue.

L’unica soluzione alloggia in noi, passando attraverso l’esercizio, sin dai più piccoli istanti della nostra giornata, del rispetto e della tutela della dignità umana chi ci è accanto, chiunque esso sia, ovunque noi siamo.

 Al ragazzo vittima della brutale aggressione e alla comunità omosessuale tutta va la più sentita solidarietà da parte del Presidente del Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo".