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In riferimento agli articoli apparsi nei giorni scorsi sui quotidiani locali riguardo allo slittamento dei lavori per la realizzazione degli ascensori di collegamento tra Piazza della Repubblica e Via del Popolo, trasmetto una nota dell’Assessore ai Lavori Pubblici Lilia Benini che chiarisce puntualmente la questione, data anche l’importanza che questo intervento ha per l’intera Amministrazione comunale.
“Premesso che per questa Amministrazione Comunale l’abbattimento delle barriere architettoniche del sottopasso che collega Piazza della Repubblica a Via del Popolo era e resta una priorità, vorrei sottolineare che, diversamente da quanto dichiarato da alcuni Consiglieri Comunali, le problematiche legate alla presenza di una falda acquifera molto superficiale ed i ritardi dovuti alle necessarie autorizzazioni da parte di RFI – Rete Ferroviaria Italiana erano note. Già nell’assemblea pubblica era stato apertamente spiegato che la situazione era piuttosto complicata. Tutti ne avevano la consapevolezza, tanto che alcune di queste problematiche erano già apparse in articoli usciti sui quotidiani locali. RFI ha voluto conoscere nel dettaglio le modalità esecutive e le indagini svolte per far sì che la falda acquifera che passa proprio sotto alla sede ferroviaria, una volta terminati i lavori, mantenga lo stesso livello per garantire la stabilità e dunque la piena sicurezza delle rotaie.
Oltre al progetto per la realizzazione degli ascensori, abbiamo anche già predisposto e presentato ad RFI la progettazione relativa alla eliminazione del montacarichi del sottopasso che collega Via del fante a Via della Costituzione con la realizzazione di una rampa ad “U” che – vorrei sottolineare - non andrà ad invadere la via Aurelia. Tutto questo per accelerare ulteriormente l’iter di autorizzazioni che ci devono essere rilasciate per poter avviare i lavori, i quali presumibilmente partiranno in autunno. In questo modo potremo avere sia gli ascensori che una rampa al centro del paese che permetteranno di alleviare le difficoltà di collegamento tra la parte a monte e quella a mare.
Tengo a precisare che purtroppo le stesse lungaggini dell’iter per l’avvio dei lavori le avremmo avute anche se avessimo deciso di realizzare delle rampe al posto degli ascensori, anzi in questo caso le problematiche sarebbero state ancora maggiori per le grosse difficoltà dei lavori e per i tempi di realizzazione molto più lunghi. Tra l’altro ricordo che, proprio in assemblea pubblica avevamo valutato che non era affatto adeguato per un portatore di handicap o anche per una madre con il passeggino addentrarsi in percorso lungo e molto stretto sotto alla sede ferroviaria, ad una profondità di ben 3 metri 18, essendo il limite previsto dalla legge di 3 metri e 20.
L’Amministrazione Comunale riconferma il massimo impegno per l’abbattimento delle barriere architettoniche avendo ben presenti le difficoltà dei cittadini e delle cittadine, ma anche quelle dei commercianti della zona che già subiscono, come tutti i settori del mondo del lavoro, la crisi generale, aggravata anche dalle difficoltà di accesso da una parte all’altra del paese che, comunque, presto non avremo più”.