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A conclusione del 2009 l’Amministrazione Comunale ha compiuto alcune scelte importanti in materia di lavori pubblici. Scelte che proprio questa mattina sono state comunicate alla Conferenza dei Capigruppo. Da segnalare in particolare la decisione relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche del sottopasso di via del Popolo: dopo un lungo percorso di partecipazione e di valutazione l’Amministrazione ha infatti optato per la realizzazione degli ascensori, il cui costo ammonterà a circa 300mila euro.
“L’abbattimento delle barriere del sottopasso di via del Popolo – ha spiegato il Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Lilia Benini – è per noi una priorità. Premesso che nessuna delle soluzioni prospettate avrebbe garantito la stessa permeabilità del passaggio a livello, vorrei sottolineare che l’obiettivo da raggiungere, il più velocemente possibile, è quello di garantire l’accesso a tutti. Per questo, dopo aver compiuto un lungo percorso di partecipazione ed aver valutato tutte le opzioni possibili, abbiamo deciso di andare alla realizzazione di un sistema di ascensori che potrà essere pronto abbastanza celermente, senza essere troppo impattante e soprattutto senza precludere eventuali interventi futuri di riqualificazione sia sul lato monte che sul lato mare. L’ipotesi delle rampe, che è stata molto studiata dai tecnici comunali, prendendo in considerazione tutte le proposte avanzate dai Consiglieri Comunali, non è stata percorribile per molte ragioni. In primo luogo la difficoltà e la lunghezza dell’esecuzione dei lavori legata ai vincoli e ai servizi presenti, come ad esempio la presenza del Botro Secco, delle fondazioni delle barriere antirumore, delle linee elettriche e telefoniche, dell’acquedotto e delle fognature. A questo poi dobbiamo aggiungere il grosso impatto visivo di eventuali rampe e la loro lunghezza, in totale quasi 50 metri per raggiungere la pendenza dell’8 per cento. E poi ancora è da considerare il problema di un’adeguata videosorveglianza nel tratto interrato che sarebbe venuto ad essere profondo tre metri e 18 centimetri, quasi al limite massimo consentito dalla legge”. E non è tutto perché, anche da quanto emerso dall’assemblea pubblica del 16 dicembre, una delle priorità per gli anni a venire dovrà essere quella di andare ad una rivisitazione complessiva di tutta l’area che include Piazza della Repubblica, ma anche la zona delle scuole, di via della Costituzione, del nuovo centro culturale con biblioteca (i cui lavori partiranno tra breve), di Piazza del Mercato e della zona H5. “Dobbiamo – ha spiegato Benini – rendere questa porzione di territorio omogenea e facilmente fruibile. Per questo già nel 2010 andremo a compiere uno studio per la riqualificazione di Piazza della Repubblica ed uno studio per migliorare la permeabilità attraverso il sottopasso di via del Fante, in modo da renderlo più aperto e più facilmente accessibile, soprattutto dal lato via Aurelia, magari attraverso la realizzazione di un sistema di rampe”.
A chiusura del 2009 l’Amministrazione Comunale ha inoltre deliberato una revoca di alcune opere pubbliche programmate in passato per l’anno 2010, anche alla luce delle nuove priorità emerse, tra cui proprio l’abbattimento delle barriere del sottopasso di via del Popolo. Ricordiamo a questo proposito che non si farà nell’anno che sta per iniziare la pista ciclabile parallela a via della Repubblica a Rosignano Solvay nel tratto compreso tra Piazza della Repubblica e l’incrocio con via Due giugno (costo previsto euro 413.165), perché è intenzione dell’Amministrazione Comunale predisporre una sistemazione più complessiva dell’intera viabilità del quartiere, incluse le piste ciclabili. Revocati anche i lavori di sistemazione della viabilità e di accesso al parcheggio del cimitero di Nibbiaia (costo previsto 250mila euro) perché, in accordo con il Consiglio di Frazione, l’Amministrazione Comunale ha deciso di utilizzare le risorse per altri interventi prioritari sulla parte alta della frazione. Non si farà infine il nuovo asilo nido a Rosignano Solvay così come programmato (costo previsto 2 milioni e 212mila euro) in quanto l’Amministrazione Comunale sta procedendo ad valutazione complessiva degli edifici e dei servizi educativi esistenti attraverso la predisposizione di un Piano Scuola che, sulla base delle effettive necessità, dovrà identificare le priorità d’intervento in termini di manutenzione e nuove realizzazioni di strutture scolastiche. Tra l’altro questo asilo nido sarebbe andato a sorgere nell’area vicino al supermercato Coop e quindi in una zona dove sono già presenti due asili nido, in via Veneto e presso il Centro Rodari, mentre ad esempio nella zona a monte, di prossima urbanizzazione, questo tipo di servizio ad oggi manca. Sarà quindi il Piano Scuola a stabilire le necessità, le priorità e le localizzazioni, anche per quanto riguarda il nuovo asilo nido a Rosignano Solvay, in un’ottica più generale e di lunga durata.