Molto affollato ieri sera, mercoledì 16 dicembre, l’auditorium di Piazza del Mercato in occasione dell’assemblea pubblica dedicata alla presentazione dello studio di fattibilità per l’abbattimento delle barriere architettoniche del sottopasso di collegamento tra Piazza della Repubblica e la via Aurelia a Rosignano Solvay. Due gli elementi emersi nel corso della serata: dare la priorità all’abbattimento delle barriere architettoniche con un intervento che sia il più veloce e funzionale possibile e pensare, fin da subito, ad una progetto di più ampio respiro per la riqualificazione complessiva di Piazza della Repubblica e dell’area limitrofa.

“Questa assemblea - ha spiegato nell’introduzione il Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Lilia Benini - rappresenta il passaggio conclusivo di una serie di approfondimenti fatti con la Commissione Consiliare, con il Consiglio di Frazione e con la Consulta del Volontariato. Il nostro obiettivo è quello di raccogliere suggerimenti ed opinioni per arrivare ad una soluzione adeguata e veloce rispetto al problema dell’abbattimento delle barriere architettoniche”. “Chiedo scusa alla cittadinanza per i disagi causati - ha aggiunto il Sindaco Alessandro Franchi – poiché secondo me il passaggio a livello avrebbe dovuto essere chiuso soltanto dopo l’abbattimento delle barriere architettoniche. Questa sera presentiamo alcune ipotesi possibili per raggiungere questo scopo. E’ necessario in primo luogo individuare una soluzione veloce, ma anche inserire questo intervento in un piano più ampio di riqualificazione di Piazza della Repubblica”.

La parola è passata poi ai tecnici dei Settore Lavori Pubblici del Comune di Rosignano, Ing. Serena Talamucci e Ing. Barbara Sarti, che hanno illustrato in dettaglio le varie possibilità, tenendo conto dei vincoli e dei servizi presenti, come ad esempio la presenza del Botro Secco, delle linee elettriche e telefoniche, dell’acquedotto e delle fognature. Da un lato le varie ipotesi per la realizzazione di rampe e dall’altro quella per l’installazione di ascensori. Per quanto riguarda le rampe è emerso che ci sono diverse difficoltà: l’impatto visivo, la lunghezza delle rampe stesse (che dovrebbero essere lunghe circa 50 metri per raggiungere la giusta pendenza), lo spostamento di alcune linee e servizi, con il vantaggio però che non sarebbe necessaria nessuna manutenzione. Per quanto riguarda invece gli ascensori, l’intervento è di più facile realizzazione, meno costoso, ma implica che vi sia una costante manutenzione dell’impianto e l’installazione di videosorveglianza. Esaminata anche la possibilità di una rampa mobile che però dovrebbe avere un doppio percorso (uno per salire ed uno per scendere), una copertura su tutta la lunghezza ed una manutenzione costante.

Quindici in totale gli interventi dal pubblico, per lo più Consiglieri Comunali e commercianti della zona che si sono espressi in parte a favore delle rampe ed in parte a favore degli ascensori, mettendo in evidenza la necessità di intervenire comunque velocemente per abbattere le barriere architettoniche. Ma il problema che è emerso in maniera forte è la necessità di studiare una nuova sistemazione urbanistica del comporto per garantire una effettiva permeabilità tra le due parti di Rosignano Solvay, da sempre divise dalla ferrovia. Quasi tutti comunque si sono trovati concordi nell’affermare l’opportunità di avviare fin da subito una riflessione per la riqualificazione di Piazza della Repubblica e dell’area limitrofa.

“E’ stato giusto fare questa assemblea - ha concluso il Sindaco Franchi – per sondare anche le opinioni dei cittadini, anche se purtroppo questa sera a parlare sono stati più gli addetti ai lavori che i cittadini veri e propri. Secondo me, per garantire una vera permeabilità tra le due zone di Rosignano non sono adeguate né le rampe né gli ascensori. La nostra priorità però deve essere adesso l’abbattimento delle barriere architettoniche con un intervento che sia veloce per garantire la mobilità a tutti. Nei prossimi giorni perciò dobbiamo arrivare ad una sintesi. Concordo pienamente – ha concluso – con la sollecitazione ad iniziare un percorso per reinventarci piazza della Repubblica, in modo da arrivare anche ad una vera permeabilità tra la zona mare e la zona monte”.