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Un appuntamento di grande interesse è in programma per l’intera giornata di venerdì 18 dicembre (a partire dalle ore 9.15) presso Villa Celestina a Castiglioncello. Si tratta del convegno “Politica, perchè ignori la Scienza ?”, organizzato dall’Associazione Caffè della Scienza “N. Badaloni” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale del Comune di Rosignano Marittimo e con il contributo della Cassa di Risparmio di Livorno.
Attraverso questo convegno si intende cercare risposta alla domanda sul perché, nel comune sentire, il sapere scientifico non trovi cittadinanza al pari della cultura umanistica, esplorando in particolare le ragioni storico/filosofiche che hanno determinato questo doppio livello della conoscenza, ponendo al piano superiore il pensiero umanistico e relegando il pensiero scientifico nel piano inferiore.
Per cercare di indagare le ragioni di questo doppio livello che separa le due culture, se non di un vero e proprio ostracismo verso il sapere scientifico nella costruzione del sapere di base - in primis scolastico e curriculare - occorre analizzare quale modello di sviluppo culturale prevale nel rapporto tra scienza e cultura, nonché il peso che il sapere scientifico deve avere nella costruzione del senso comune. Constatiamo così, con Luciano Gallino, che la struttura industriale del Paese sta approdando al nanismo, e vediamo, con Carlo Bernardini, un deprimente stato italiano di denutrizione scientifica, o ci accorgiamo, con Tullio De Mauro, della presenza del pressapochismo nelle stesse scienze umane.
Al dibattito interverranno due scienziati, Carlo Bernardini e Enrico Bellone, e due filosofi, Maurizio Iacono e Pierluigi Barrota, unitamente alla classe politica di governo e di opposizione, rappresentata da Marco Taradash (PdL), Luciano Modica (PD), Fabio Mussi (SeL), Cristiano Toncelli (IdV) e Giacomo Luppichini (PRC).
Il genetista Marcello Buratti, moderatore della tavola rotonda, condurrà a termine i lavori di questo convegno offrendo la parola, per una loro interlocuzione, a cittadini e a rappresentanti delle associazioni, della scuola e dell’università.