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“A fronte dei pesanti tagli operati dal Governo sulle ore di sostegno scolastico, il Comune di Rosignano ha accresciuto i propri sforzi per garantire, sempre e comunque, parità di opportunità educative a tutti i bambini e le bambine del territorio”. Così l’Assessore alle Politiche Sociali ed Educative Elena Ciaffone ha deciso di intervenire sulla questione della riduzione dei fondi da destinare al supporto degli studenti diversamente abili, cogliendo l’occasione per tracciare un quadro aggiornato della situazione rosignanese.

 

“Come prevede – ha spiegato – il Protocollo di Intesa firmato dalla Provincia di Livorno, dalle Amministrazioni Comunali della Provincia di Livorno, dall’Ufficio Scolastico provinciale e dall’Azienda USL 6, in cui vengono stabilite le competenze di ogni Ente, l’Amministrazione Comunale di Rosignano ha coperto tutte le richieste di assistenza specialistica che sono pervenute. Abbiamo inoltre provveduto all’acquisto di tutto il materiale didattico necessario per i bambini diversamente abili”.

“Conviene ricordare – prosegue Ciaffone - che il Comune di Rosignano Marittimo gestisce sia Scuole dell’Infanzia che Asili Nido ed attribuisce fin dai primi giorni di scuola, ad ogni bambino diversamente abile, un insegnante specifico che se ne occupi. Per le Scuole dell'Infanzia, tali insegnanti sono reperiti  tra il personale di ruolo e con assunzioni specifiche con incarico annuale; per gli Asili Nido il Comune ha inoltre definiti in pianta organica, da più di dieci anni, due posti di insegnante di sostegno coperti stabilmente da due insegnanti di ruolo; in aggiunta ad esse, ogni anno scolastico, se i bambini con disabilità frequentanti gli asili nido sono in numero maggiore a due, vengono assunti altri insegnanti di sostegno in un rapporto 1/1. Pertanto il sistema educativo e scolastico comunale garantisce ad ogni bambino diversamente abile  un proprio insegnante di riferimento, che è contestualmente insegnante anche di tutti i bambini della sezione, in aggiunta al personale insegnante assegnato ordinariamente alla sezione; ogni insegnante di sostegno presta servizio per 6 ore giornaliere; inoltre, in presenza di bambini molto gravi che necessitano di frequentare per più di 6 ore giornaliere, l’orario viene integrato con educatori provenienti da cooperative specializzate nell’assistenza alla persona. Gli educatori affiancano gli insegnanti di sostegno e sono figure specializzate; in particolare trattasi di educatori professionali, assistenti per non vedenti e di figure specifiche secondo la disabilità dei bambini a cui sono assegnati”.

“Viene spontaneo domandarsi – conclude l’Assessore Elena Ciaffone – perché non si chieda lo stesso rispetto delle regole anche al Governo. Non ritengo giusto che il Comune si faccia carico di coprire tutte le mancanze dello Stato perché in questo modo i nostri cittadini sono costretti a pagare due volte, mentre si deresponsabilizza chi ha la competenza diretta. Per questo motivo il Comune ha deciso di sostenere le famiglie che intendono presentare ricorso formale nei confronti della mancata assistenza dei propri figli nelle scuole da parte dello Stato”.

Data di revisione/modifica: 24-11-2009
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