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Sarà revocata l’ordinanza di chiusura della residenza per anziani “Casa Grillandini” essendo decaduti i motivi per cui l’atto era stato predisposto. “Questa mattina – ha spiegato l’Assessore alle Politiche Sociali Elena Ciaffone – la Direzione della residenza Grillandini ci ha comunicato di aver assunto il personale necessario alla gestione della struttura ed ha inviato copia dei contratti di lavoro stipulati. Per questa ragione sono venute a decadere le motivazioni che stavano alla base dell’ordinanza 585 e quindi si provvederà ad una sua revoca”.
Ricordiamo che l’ordinanza era stata emessa proprio perché l’organizzazione della struttura non garantiva la continuità assistenziale per gli ospiti, non prevedendo un numero sufficiente di dipendenti per poter coprire le 24 ore di servizio.
“Come Amministrazione Comunale – prosegue Ciaffone – a tutela delle persone ospitate, attraverso il Servizio Attività Sociali del Comune, avevamo già predisposto un piano di soluzioni alternative in vista della chiusura di Casa Grillandini. A questo scopo avevamo coinvolto anche i servizi dell’Azienda Usl 6, le associazioni del territorio e le forze dell’ordine per garantire che le operazioni di chiusura, previste per domani, 23 ottobre, fossero svolte in modo da garantire la più completa sicurezza degli ospiti. In questi giorni si sono svolti anche incontri con i familiari delle persone accolte nella residenza per concordare e condividere i percorsi alternativi individuati. A tutti coloro che da tempo hanno collaborato a questo lungo e delicato lavoro va il riconoscimento dell’Amministrazione Comunale per la disponibilità e la sensibilità dimostrata. Un ringraziamento particolare – ha tenuto a sottolineare l’Assessore – va al Presidente della Residenza Sanitaria Assistita di Venturina che si era dichiarato disponibile ad accogliere gli ospiti di Casa Grillandini a seguito della chiusura. Con l’assunzione del personale – ha concluso – la situazione si è normalizzata e dunque l’ordinanza non verrà eseguita. Ci auguriamo che l’organizzazione della struttura rimanga stabile e che in futuro non vengano quindi a crearsi le condizioni per l’emissione di altre ordinanze”.