“La comunicazione volti e forme” è un ciclo di incontri in programma alla Limonaia nel parco del castello Pasquini, che hanno per tema la comunicazione nei suoi diversi aspetti. Organizzato dal Comune di Rosignano Marittimo e diretto da Giovanni Manetti, professore ordinario di Semiotica a Scienze della Comunicazione dell’Università di Siena,  quest’anno avrà per tema la “Dimensione pubblica e la dimensione privata nella comunicazione.” “La comunicazione è, per sua stessa definizione e natura, eminentemente pubblica: perché si realizzi,- spiega il professor Manetti- è necessario che almeno due persone condividano lo stesso codice. Sembrerebbe dunque che non si potesse mai dare il caso di una comunicazione che avesse i caratteri della privatezza. Non può esistere un linguaggio radicalmente privato, che un singolo individuo inventi ed usi, perché quest’ultimo sarebbe condannato alla incomunicabilità. Un altro aspetto è quello della situazione della comunicazione quotidiana, che ha tra gli altri, lo scopo stesso di confermare e rafforzare i legami sociali. E la dimensione pubblica della comunicazione? Il termine “pubblico” ha assunto un valore tecnico, relativo al fatto che questo tipo di comunicazione non prevede uno scambio diretto tra i soggetti coinvolti, ma uno che risulta mediato da qualche apparato. Normalmente tale apparato è costituito dai media di massa come giornali, televisione, radio, internet. In questo caso anche la fisionomia dei due poli della comunicazione (emittente e ricevente) è particolare: l’emittente è spesso rappresentato da entità collettive, le istituzioni e/o i soggetti politici, come nella comunicazione istituzionale, politica e sociale, o come nelle trasmissioni radio-televisive; il ricevente è il cosiddetto “pubblico”, non sempre entità indistinta, ma più spesso selezionato e segmentato da chi organizza la comunicazione. Riflettere su questi temi- prosegue Manetti- e sulle loro implicazioni è lo scopo degli incontri di quest’anno, un’operazione che appare tanto più urgente in un mondo che cambia con grande rapidità e con una larga dose di imprevedibilità”. Quattro gli appuntamenti in calendario dal primo all’8 agosto alla limonaia nel parco del castello pasquini di Castiglioncello (LI). L’ultimo appuntamento, sabato 8 agosto, coincide con la cerimonia di consegna del Premio Castiglioncello della Comunicazione, IV edizione, che quest’anno sarà consegnato al professor Peppino Ortoleva, Professore ordinario presso l’Università di Torino, dove insegna Storia dei mezzi di comunicazione e Fotografia, cinema e televisione. Fondatore e presidente di Mediasfera, società di ricerca e progettazione sulla comunicazione e i media e autore di numerosi saggi, il professor Ortoleva parlerà de Il secolo dei media. Riti, abitudini, mitologie.

 Il ciclo di incontri si inaugura sabato 1 agosto con Carlo Sorrentino (Università di Firenze) che parlerà di Pubblico Privato. Esperienza individuale e consumo dei media., quindi Lunedì 3 Agosto Giovanni Manetti parlerà di Convenzionalità e linguaggio privato Che c’entra Platone con Internet? E Mercoledì 5 Agosto Mario Morcellini , Preside della facoltà di Scienze della comunicazione dell’ Università La Sapienza di Roma , parlerà de Le architetture del pubblico. Nuove dinamiche nei consumi tv, media e tecnologie.

IL PROGRAMMA:
Sabato 1 Agosto

Carlo Sorrentino (Università di Firenze)

Pubblico Privato.

Esperienza individuale e consumo dei media.

Lunedì 3 Agosto

Giovanni Manetti (Università di Siena)

Convenzionalità e linguaggio privato.

Che c’entra Platone con Internet?

Mercoledì 5 Agosto

Mario Morcellini (Università di Roma “La Sapienza”)

Le architetture del pubblico.

Nuove dinamiche nei consumi tv, media e tecnologie

Sabato 8 Agosto

Peppino Ortoleva (Università di Torino)

Vincitore del Premio Castiglioncello

della Comunicazione, Quarta edizione, 2009

Il secolo dei media.

Riti, abitudini, mitologie

I Protagonisti:

Carlo Sorrentino

E’ professore associato di Sociologia dei processi culturali e Teoria e tecniche delle comunicazioni di massa presso la Facoltà di Scienze politiche “Cesare Alfieri” dell'Università di Firenze. Si occupa prevalentemente di sociologia della comunicazione e svolge ricerche su giornalismo, comunicazione politica e ruolo dei media nella costruzione sociale della realtà. È nel collegio dei docenti del dottorato in Telematica e società dell'informazione dell'Università di Firenze. Sta attualmente conducendo ricerche sulle trasformazioni della sfera pubblica e sull’ampliamento del campo giornalistico in Italia. Le sue pubblicazioni più recenti sono: “La società densa. Riflessioni intorno alle trasformazioni della sfera pubblica” (Firenze, 2008); “Attraverso la rete. Dal giornalismo monomediale alla convergenza crossmediale” (Eri-Rai, 2008); “Tutto fa notizia” (Carocci, 2007); “Il campo giornalistico. Gli ampi orizzonti dell’informazione” (Carocci, 2006).

Giovanni Manetti

E’ professore ordinario di Semiotica presso il corso di Laurea in Scienze della comunicazione dell’Uni­versità di Siena e di Storia della semiotica al Corso di Laurea Specialistica in Teoria della comunica­zione e linguaggi persuasivi, di cui è Presidente. Direttore del Centro Studi e Ricerche sulla comuni­cazione, Osservatorio critico permanente (in collaborazione tra le Università di Siena, Bologna, Pisa e il Comune di Rosignano M.mo). Fa parte del comitato scientifico della rivista semiotica "Versus". E' condirettore (con Adriano Fabris) della collana editoriale "Comunicazione e oltre" per i tipi della casa editrice ETS di Pisa.

E' autore di “Le teorie del segno nell'antichità classica” (Bompiani, 1987), 2La teoria dell'enuncia­zione. Le origini del concetto e alcuni più recenti sviluppi” (Protagon, 1998), “Specchio delle mie brame. Dodici anni di spot televisivi” (ETS, 2006), “L’enunciazione. Dalla svolta comunicativa ai nuovi media” (Mondadori Università, 2008). Tra i volumi curati, si segnalano: “Knowledge through Signs. Ancient Semiotic Theories and Practice”s (Brepols, 1996), “Signs and Signification I e II” (Bahri Publications, Nuova Dehli, 1999 e 2000 con H.S.Gill), “Forme della testualità” (Testo&Immagine, 2001), “Semiotica: testi esemplari” (Testo&Immagine, 2003), “Il contagio e i suoi simboli. I e II” (ETS 2003 e 2004), “Animali, angeli, macchine. Come comunicano e come pensano” (con A. Prato, ETS, 2007). Tiene la rubrica fissa di pubblicità sulla rivista Nuovo Consumo.

Mario Morcellini

E’ professore ordinario presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Dal 2005 preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione dove insegna Sociologia della comunicazione.

Dal 2002 è Presidente della Conferenza Nazionale dei Presidi di Scienze della Comunicazione; dal 2003 Portavoce nazionale dell'Interconferenza dei Presidi (Coordinamento Nazionale dei Presidi di Facoltà) e membro del CUN-Consiglio Universitario Nazionale. Attualmente è membro ordinario del Consiglio Superiore delle Comunicazioni, dopo aver fatto parte della Commissione ministeriale per le frequenze TV, del Comitato minori all'Autorità delle Comunicazioni. E' stato Direttore di ricerca e consulente per il Ministero dell'Università e della Ricerca, il CNR, la Rai, l'Ordine dei Giornalisti, la Federazione della Stampa, la Regione Lazio, la Provincia e il Comune di Roma. Gran parte del suo impegno istituzionale è stata dedicata alla nascita e al consolidamento accademico dell'area discipli­nare delle Scienze della comunicazione.

Tra le principali pubblicazioni: “Contro il declino dell'università. Appunti e idee per una comunità che cambia, con Valentina “ (Il Sole 24 ore, 2005); “La tv fa bene ai bambini.” (Roma Meltemi, 1999). Ha curato: “Il Mediaevo italiano. Industria culturale, tv e tecnologie tra XX e XXI secolo” (Carocci, 2005); “Multigiornalismi” (Guerini, 2001). “Ha inoltre firmato un'opera (testo + DVD) in onore di Giovanni Paolo II dal titolo Il Papa dei gesti. Segni e parole di una enciclica mai scritta” (ERI, 2003).

Peppino Ortoleva

Professore ordinario presso l’Università di Torino, dove insegna Storia dei mezzi di comunicazione e Fotografia, cinema e televisione. Fondatore e presidente di Mediasfera, società di ricerca e pro­gettazione sulla comunicazione e i media. Tra i suoi libri: “Un ventennio a colori. Televisione privata e società italiana” (Giunti, 1995), “Mass media. Nascita e industrializzazione” (Giunti, 1995), “Mediastoria. Comunicazione e cambiamento sociale nel mondo contemporaneo” (Il Saggiatore, 2002), “Lavorare nei media, produrre cultura” (con Valentina Solari, Franco Angeli, 2003), “Luci del teleschermo. Televisione e cultura in Italia” (con Maria Teresa Di Marco, Electa, 2004), “Onde del futuro” (Costa & Nolan, 2005). Ha curato la nuova edizione italiana di “Gli strumenti del co­municare di Marshall McLuhan” (il Saggiatore, 2008) e, con Barbara Scaramucci, “l’Enciclopedia della radio” (Garzanti, 2002).L’ingresso agli incontri è gratuito. A tutti gli incontri saranno presenti gli autori e le autrici e in caso di brutto tempo gli incontri si svolgeranno presso l’auditorium del Castello Pasquini

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