Domani mattina, domenica 25 gennaio, sul “Treno della Memoria” diretto ad Auschwitz saliranno anche nove studenti dell’Isis Mattei di Rosignano, che nei tre giorni di permanenza nei luoghi dell’orrore saranno chiamati a seguire le cerimonie di commemorazione presso i campi di sterminio, dove saranno presenti anche il Sindaco di Rosignano Alessandro Nenci ed i Consiglieri Comunali Pierluigi Nocchi e Luca Simoncini.

Un viaggio-studio di altissimo valore, che i nove studenti – Alberto Carmignani (4B Liceo S.T.), Emanuele Citi (5C Liceo S.T.), Alice Clemente (5AM ITI), Elisa Magni (4CTR IPSAR), Marco Matta (5CTR IPSAR), Giuseppe Massaro (4TIE IPIA), Sara Sandri (5B Liceo S.T.), Lisa Selmi (5C Liceo S.T.) e Jessica Maria Vecchio (5B Liceo S.T.) – stanno compiendo nell’ambito del progetto “Un treno per non dimenticare”, voluto dalla Regione Toscana.

“Questo viaggio – ha spiegato la Professoressa Lucilla Mochi dell’Istituto Mattei, accompagnatrice degli studenti e coordinatrice del progetto – è parte di un progetto biennale molto più ampio, che ha previsto una serie di azioni mirate, per consentirci di individuare sei studenti, particolarmente motivati ad andare ad Auschwitz, ai quali poi si sono aggiunti altri tre studenti, grazie al contributo del Comune di Rosignano e dell’Anpi”. Il progetto è stato avviato già nell’anno scolastico 2007-2008 con la partecipazione della Professoressa Mochi ad un percorso di formazione organizzato dalla Regione Toscana per i docenti accompagnatori, con lezioni teoriche ed un viaggio studio a Berlino nel marzo 2008. Nell’autunno 2008 poi è stato attivato presso l’istituto scolastico un corso pomeridiano di storia, aperto a tutti gli interessati, a conclusione del quale gli studenti hanno prodotto anche un elaborato. Coinvolti nel percorso anche i docenti Donatella Casarosa (IPIA), Rosanna Caliani e Donatella Zucchelli (IPSAR), Paola Bongini (ITI), Michela Casarosa e Silva Sarai (Liceo). Un grande lavoro di approfondimento, che continuerà anche con il ritorno da Auschwitz, perché i ragazzi saranno chiamati a raccontare la loro esperienza, attraverso la stesura di diari di bordo, il montaggio di foto e video, la partecipazione ad incontri pubblici.  Perché è questo il senso profondo del viaggio: trasmettere, di generazione in generazione, la memoria di ciò che è stato, affinché l’orrore non si ripeta.

Durante i tre giorni in Polonia gli studenti parteciperanno alla cerimonia del campo di Birkenau, che durerà l’intera giornata di lunedì 26, e alla cerimonia al campo di Auschwitz martedì 27 gennaio, giorno esatto in cui furono riaperti i cancelli del lager. Ogni studente sarà chiamato a pronunciare ad alta voce davanti al Memoriale il nome ed il cognome di una vittima di Auschwitz, che è stata loro assegnata (tra queste anche bambini di soli 12 anni), affinché possa essere sviluppata anche una dimensione più personale, di storia individuale. Insomma un’esperienza di grande interesse e valore educativo, dalla quale gli studenti torneranno certamente arricchiti.